Le dichiarazioni dell’ex presidente bianconero
ANALISI – Anche se non più il presidente della Juventus, l’impegno di Andrea Agnelli nel mondo del calcio continua. In una lunga intervista concessa al giornale olandese De Telegraaf, l’ex dirigente bianconero ha parlato del futuro del calcio con ovvio riferimento anche all’idea Superlega:
Sotto sotto c’è abbastanza entusiasmo per le iniziative di nuovi campionati tra molti club, ma anche tra i giocatori, il pubblico, le società televisive e le parti commerciali. La domanda è continueranno a guardare il calcio internazionale nei Paesi Bassi se Ajax, Feyenoord o PSV non avranno mai la possibilità di vincere o addirittura partecipare? Da qui un’altra competizione europea con varie divisioni, con uno schema di promozione e retrocessioni. A condizioni che offrano pari opportunità ai club. Penso a 60 o 80 club in tutta Europa.
Sull’Uefa, invece, ha dichiarato:
A loro non interessano i problemi dei club. Come governanti, vogliono mantenere tutto com’era, ogni cambiamento è contrastato. Ecco perchè il sistema non è a prova di futuro.
Infine, sul calcio inglese:
Il dominio inglese minaccia anche il calcio europeo. Dai quarti di finale in poi, la Champions League riguarda i club inglesi e altri tre o quattro come Barcellona, Real Madrid, PSG e Bayern Monaco, con l’occasionale outsider come l’Ajax nel 2019. Quella prevedibilità è la morte per qualsiasi competizione.