Nessuno si aspettava una grande partita tra Juventus e Roma e in effetti allo Stadium non si è visto quello che si può definire come “calcio champagne”.
Nell’ultima partita di serie A del 2023 si sono affrontate due squadre simili per fisionomia e cifra tecnica che rispecchiano le caratteristiche dei due titani in panchina. La Juve ha fatto qualcosina in più dei giallorossi che hanno si mantenuto di più il pallino del gioco ma non sono riusciti a scardinare il fortino difensivo bianconero che è tornato impeccabile come spesso si è visto in questa stagione. Una vittoria di corto muso per Max che sfrutta la zampata di Rabiot al termine di una bell’azione iniziata da Kostic, rifinita da Vlahovic con una bella giocata di tacco e perfezionata dal “Duca”.
Un gol pesantissimo quello del centrocampista francese, che riavvicina la Juventus alla vetta della classifica e permette alla Vecchia Signora di rosicchiare due punti all’Inter, fermata nella serata di venerdi dal Genoa di Gilardino.
Il Genoa da e il Genoa che rende perché appena 2 settimane fa, i bianconeri pareggiarono a Marassi contro il grifone permettendo alla squadra di Simone Inzaghi di provare una “minifuga” che sembra già finita poco prima di Capodanno.
Il gol del fedelissimo di Allegri è un gol molto pesante che suggella la filosofia bianconera che è emersa in queste prime 17 giornate e rispecchia perfettamente il pensiero del tecnico livornese. Il bel gioco e il possesso palla non contano, conta il risultato e la vittoria al triplice fischio finale.
E le vittorie per la Juventus sono 13 dopo 18 giornate, in una squadra che ha il vantaggio di non avere le coppe europee ma è ben lontana da essere la corazzata con la quale Max spadroneggiava sui campi italiani fino 6 anni fa.
Questa è la storia di una Juve operaia, che sa rimboccarsi le maniche e mettere l’elmetto per fronteggiare gli avversari su ogni pallone, che ha delle qualità negli uomini offensivi in un reparto di attaccanti che in Italia non teme confronti ma che non ha eccellenze in un centrocampo che fatica ad imporsi sulle squadre avversarie. E ad una giornata dalla fine del girone di andata, la Juve contenderà il titolo di campione d’inverno all’Inter che ha un organico nettamente superiore e che poco più di 6 mesi fa, ha giocato la finale di Champions League contro il Manchester City.
Questo deve rappresentare un motivo di orgoglio per i tifosi che hanno preso a cuore le sorti di questo gruppo che è consapevole di non essere favorito alla vittoria finale e non sente il dovere di vincere il titolo. Dopo poco più di 4 mesi di campionato, Allegri ha praticamente blindato la qualificazione in Champions League nel prossimo anno che rappresentava l’obbiettivo principale del club ad inizio stagione.
Max adesso ha il margine per trasformare una stagione positiva in qualcosa di straordinario; riportare un trofeo in bacheca sarebbe un successo importante per il club e per un allenatore criticatissimo nonostante i risultati in questa stagione parlano chiaro e premiano il gruppo Juve.
La Juventus sta mantenendo in vita la lotta per il primo posto e sembra avere le carte in regola per poter provare a ripetersi anche nel girone di ritorno. Per ripetersi serve un intervento sul mercato che aprirà fra un paio di giorni con almeno un innesto che possa dare subito il contributo e ampliare il ventaglio delle alternative in mezzo al campo. Serve un innesto di qualità a centrocampo che possa contendere una maglia al McKennie o Miretti di turno. Un uomo che possa dare il contributo anche in zona gol, perché i gol dei centrocampisti servono come il pane ad una squadra che segna poco per essere cosi’ in alto in classifica. Tanti i nomi accostati alla Juve nei prossimi giorni ma la sensazione è che Giuntoli e Manna stiano lavorando sottotraccia per portare un elemento più pronto del giovane Nonge, apprezzato pubblicamente dall’allenatore livornese.
Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane, intanto i bianconeri torneranno in campo in settimana per gli ottavi di finale di Coppa Italia.
La Salernitana sfiderà la Juve per due volte in appena 4 giorni dato che i campani saranno i prossimi rivali anche in serie A nel posticipo della 19^ giornata. Una partita per volta, le squadre di Allegri ragionano cosi’ e quest’anno il tecnico livornese si sta guadagnando il rumore degli applausi.
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