Allegri sorride per i tre punti pesanti raccolti dalla sua Juve
A TUTTO MAX – Ennesima vittoria di corto muso per una Juventus sbiadita che porta a casa il bottino pieno contro il Verona grazie al gol di Moise Kean che decide la partita.
Ecco le parole in conferenza stampa dell’allenatore bianconero, Massimiliano Allegri:
RABBIA FINALE –
“Soprattutto dopo la sosta, partita complicata. Squadra che corre, pressa, ben organizzata. Hanno avuto due occasioni, subito un tiro centrale. Ci siamo mossi poco, poi le cose sono andate meglio, abbiamo iniziato meglio la ripresa. Ci siamo poi rifermati… ma i ragazzi sono stati bravi. Chi rientrava dalla nazionale, poi… Classica partita sporca, bravi a portarla a casa”.
BARRENECHEA –
“Stasera ha fatto un ruolo inedito per lui, ha giocato da mezzala. Ha fatto buone cose e altre meno buone. Avevo bisogno di un giocatore d’inserimento, ho messo Miretti. Ma sono molto contento di Enzo”.
COSA NON FUNZIONA? –
“Mancavano 30 secondi, la partita era finita. Potevamo fare meglio, senza avere fretta potevamo trovare il secondo gol. Abbiamo scherzato col fuoco, ma fa parte del calcio. La classifica? Era importante, vincere non è mai semplice. Ora i ritmi sono diversi, serve essere compatti, mancano forze, giochi ogni tre giorni, Milik non giocava da due mesi, Vlahovic e Di Maria sono rientrati dalla nazionale… La squadra però ha fatto una partita tosta, aveva voglia di portare a casa i tre punti. La classifica dice 44 punti, nella classifica sul campo è 59 punti. 9 più dell’Inter. Aspettando la Lazio, 8. 11 più del Milan e della Roma”.
GATTI –
“Cosa c’è dietro? Le qualità del ragazzo. Quando si arriva alla Juve, ci vuole un po’ di calma. Bisogna inserirlo, poi fa bene, poi ne fa un’altra. E’ capitato anche ai giovani, vedete Miretti, Fagioli… Fa parte della crescita dei giocatori. Vedi Iling, Soulé ha avuto un momento di difficoltà e invece a Milano ha fatto una bella partita. Il valore non cambia in una partita, l’esempio è Rabiot che a 27 anni ha raggiunto l’equilibrio, maturità e crescita che ti permettono di fare una stagione così. Gatti magari ci metterà 1 anno per farlo, ma vuole arrivarci presto”.
INTER –
“Non siamo favoriti, è 50-50. Il doppio confronto è una storia a sé, loro sono forti, hanno esperienza e tecnica. Ed essere fortunati per arrivare in finale”.
KEAN –
“Non scordiamoci che ha fatto 5-6 campionati, ha solo 23 anni. E’ un 2000. E’ cresciuto molto di testa e di tecnica, sono contento”.
RABIOT –
“Non possiamo pensare che i giocatori facciano 50 partite. Ha fatto bene Locatelli, Fagioli, Barrenechea… Contento di chi ha giocato. Di questi 4 che han giocato, erano 2001-2001-2003…”.
SZCZESNY –
“Portiere di livello europeo. Ne abbiamo 3, con Perin e Pinsoglio, da quando è arrivato è cresciuto tantissimo. Anche lui di sicura affidabilità. Perin è diventato di livello alto, da squadra importante e gioca nella Juve infatti. Li considero entrambi grandi portieri”.
GOL SUBITI –
“Questa squadra può giocare bene, meno bene, male. Ma ha cuore. Ha gruppo. Vuole arrivare ai risultati, si deve lavorare tutti i giorni per crescere”.