Il doppio ex presenta la sfida di stasera e affronta i temi caldi d’attualità.
PAROLA ALL’EX – Valeri Bojinov ha rilasciato un’intervista a Parmalive.com. L’attaccante bulgaro, doppio ex di Juventus e Parma, ha parlato anche della Superlega.
Due squadre al di sotto delle aspettative
“La Juve ha cambiato tantissimo e sta continuando a farlo, prendendo giocatori giovani e con prospettive future. Mancano determinazione, esperienza, fiducia. Cristiano Ronaldo da solo può vincere le singole partite, ma non un campionato. Ha bisogno di essere sostenuto, piuttosto. La Juve è sempre la Juve, anche se la posizione che occupa è quella che è, ci vuole tempo. Del Parma abbiamo detto, qualcosa rispetto alle annate precedente non va. Elementi come Gervinho e Cornelius credo siano consapevoli di non esprimersi al meglio delle loro possibilità. Deve scattare la molla prima di tutto dentro di loro e dentro tutti i giocatori. Io, personalmente, ho avuto la fortuna di giocare con Lucarelli. Con Alessandro mi sento spesso, secondo me deve intervenire perché lui nel Parma ha fatto grandissime cose. Deve stare sul pezzo, ai miei tempi lui è stato la nostra guida, sapeva sempre come darci la carica. Non deve mollare proprio ora, dopo la lunga risalita. Una rinascita che è stata frutto di grande determinazione, difficilmente altri club si sarebbero rialzati così in fretta”
Pronostico per stasera
“Ho giocato nella Juve e nel Parma. I bianconeri sono certo che rientreranno nel discorso Champions, ma il Parma avrebbe più bisogno di punti pesanti. Non sputo nel piatto dove ho mangiato, sono orgoglioso di aver giocato con entrambe le squadre. Spero i gialloblù possano vincere e dispiace andare contro i bianconeri. Ma tifo per la salvezza del Parma, ancora e nonostante tutto”
Sulla Superlega
“Non entro nel merito di dire cosa sia giusto e cosa no, ma la Champions è sempre la Champions. Se si deve fare qualcosa, non si deve fare solo per il bene o per gli interessi di poche squadre. Tutti vogliono vedere in Europa la propria squadra vincente o nelle coppe importanti. Il bene del calcio deve essere di tutti, lo sport deve essere inclusione”