La guerra in Ucraina, la crisi del calcio italiano e la vicenda Superlega: il presidente del Coni ha fatto il punto della situazione sui temi caldi dell’attualità calcistica.
IL PUNTO – Intervistato dal Corriere dello Sport, Giovanni Malagò ha affrontato anche il tema della Superlega alla luce delle ultime notizie che giungono in merito. Il Tribunale di Madrid ha accolto il ricorso di Ceferin e adesso l’Uefa può sanzionare i tre club promotori. Di seguito le dichiarazioni del numero uno del Coni:
“Mi chiedo se la Champions non lo sia già una Superlega. Avete visto il solco che si sta scavando in termini di introiti, tra le squadre che vi accedono e quelle che restano fuori? Non mi sembrano maturi i tempi per creare un’ulteriore dinamica di upgrade. Non facciamo gli ipocriti, è normale che un azionista ci provi per dare una sistemata a bilanci disastrati. Ma non per questo la Superlega diventa sportivamente accettabile. La mia stella polare è il CIO. Se fai un campionato fai da te, alle Olimpiadi non ci vai”