Sono diversi i fronti su cui la società dovrà difendersi nei prossimi mesi
SITUAZIONE – Non è finita qui, infatti la sentenza della Corte Federale d’Appello che ha sancito i 15 punti di penalizzazione alla Juventus è soltanto l’inizio di una diatriba giudiziaria destinata a protrarsi ancora per parecchio tempo. Sulle sorti della società, infatti, pendono come una spada di Damocle altre due indagini aperte dal procuratore Chiné: una sulla manovra stipendi (2019-20 e 2020-21) e l’altra su quelle che la Procura di Torino chiama nell’Inchiesta Prisma ‘partnership opache nei rapporti debito-credito‘ con Sampdoria, Empoli, Atalanta, Sassuolo e Udinese. Il rischio, come sottolinea Il Corriere dello Sport, è di nuove penalizzazioni per la squadra di Allegri. Sul fronte Uefa, invece, al momento sembra poco probabile un’eventuale estromissione dall’attuale Europa League, ma anche in questo caso non sono da escludere sanzioni a fine stagione: laddove infatti fossero comprovate irregolarità, che andrebbero inevitabilmente a ripercuotersi sul rispetto o meno dei paletti Uefa sul Fair Play Finanziario e che ricadrebbero pure sugli accordi previsti dal settlement agreement dello scorso 2 settembre, per la Juventus la situazione diventerebbe ancora più complicata.