Chiesa non basta alla Juve per battere un Napoli completamente surclassato dalle assenze
DUE FACCE – Il match di ieri sera tra Juventus e Napoli è terminato con il punteggio di 1-1: un punto che ai bianconeri non serve praticamente a nulla in chiave classifica, ma che per gli azzurri significa tantissimo. La Juve resta a -5 dai rivali, nonostante la Coppa d’Africa, gli infortuni e il Covid-19 costringa i campani ad una formazione che dire rimaneggiata sarebbe addirittura un eufemismo. Il vantaggio di Mertens al minuto 23 è la sintesi di un primo tempo dominato da Insigne e compagni, usciti alla distanza dopo un avvio deciso dei ragazzi di Allegri. Per fortuna ci ha pensato Chiesa, anima e cuore di questa Juve, a rimettere le cose a posto nella ripresa, sfruttando tutte le sue doti in percussione. Al termine della gara le due facce della stessa medaglia: gioia e festa in casa Napoli per aver compiuto una vera e propria impresa, sconforto e rabbia per i bianconeri che perdono un’occasione irripetibile per svoltare definitivamente il proprio campionato.