Sei il Chelsea è stato un tritacarne oltre ogni previsione, per la Juventus l’impegno in campionato non è certo meno fastidioso. L’Atalanta di Gasperini è l’avversario più fastidioso del campionato. A scuotere come un terremoto la vigilia del match le indagini per l’accuse di falso in bilancio
Non c’è niente di peggio che perdere 4 a 0 un importante match europeo…o forse sì. Per iniziare, di tutte le squadre possibili che la Juventus poteva affrontare dopo la batosta di coppa rimediata contro il Chelsea, l’Atalanta è probabilmente la peggiore. La più intensa, la più europea, la più organizzata, quella che probabilmente per essere affrontata necessità di più energie fisiche. In altre parole, la più fastidiosa. Non forte e grossa come un leone, di quelli da cui ti aspetti di essere sbranato. Come i bleus, per esempio. Ma più come una piccola zanzara. Pungente, ronzante, imprevedibile, fastidiosa. Può pungere o essere disintegrata. E’ piccola, ma se non schiacciata al momento giusto più sanguinosa di qualsiasi blasonato predatore. Non è un caso che la definizione che in questi anni più ha rappresentato l’exploit bergamasco sia stata quella di un certo Pep Guardiola, mica l’ultimo arrivato: giocare contro la squadra di Gasperini è doloroso come andare dal dentista.
C’è un però in questa equazione. Il dentista fa male. Ma una volta tolto il dente, insegna il detto, va via anche il dolore. Ecco perché, forse, il dentista è proprio quello che ci vuole alla Juventus. Qualcuno che possa far soffrire, ma poi alla fine essere benefico. Fuor di metafora, la gara contro l’Atalanta sarà dura, combattuta, e non certo una passeggiata. Ma una vittoria potrebbe ristabilizzare quelle consapevolezze perse nel tracollo di Londra come solo un match vinto contro una grande squadra (e i nerazzurri lo sono) sa fare. Non solo. Una vittoria vorrebbe dire risalire in classifica ad un solo punto dalla zona Champions, occupata proprio dalla banda terribile dell’Atalanta. In pratica per la Juventus vorrebbe dire riaprire il discorso campionato dopo un avvio quanto mai problematico. Una sconfitta, viceversa, rischierebbe di risucchiare ancor di più i bianconeri nel vortice di Londra e di vanificare i piccoli passi in avanti visti nelle ultime gare di campionato che hanno parzialmente messo in piedi la classifica. Il problema? C’è una cosa che, oltre al dolore, non fa amare andare dal dentista: non sai mai cosa aspettarti.
Ed ecco che in una (pur speciale per via dell’incontro) vigilia di campionato come le altre, succede quello che non ti aspetti: il Corriere della Sera lancia la bomba che fa presto il giro del mondo. “Plusvalenze e movimenti di mercato degli ultimi tre anni juventini sono diventati un’ipotesi di accusa per la Procura di Torino, che giovedì sera ha mandato la Guardia di finanza ad acquisire documenti nella sede del club: per false comunicazioni delle società quotate ed emissione di fatture per operazioni inesistenti sono infatti indagati il presidente Andrea Agnelli, il vice, Pavel Nedved, l’ex direttore sportivo Fabio Paratici (oggi al Tottenham) e altri tre dirigenti ed ex dirigenti bianconeri dell’area finanziaria. In base alla legge sulla responsabilità delle società, la stessa contestazione è mossa al club” si legge nell’articolo del Corriere. Una semplice visita dal dentista, forse, non era poi così male.