Ci sono pareri discordanti sulla regolarità del gol di Kostic
CAOS – Il gol di Kostic, che ha deciso il derby d’Italia, ha infiammato e non poco gli animi della gara, sia durante che nel post-partita. Riavvolgiamo il nastro per un attimo: al 23′ del primo tempo c’è un pallone spiovente sulla trequarti nerazzurra che, nel gesto di accomodarselo, sembra toccare il braccio sinistro di Rabiot. La sfera, poi, finisce sul braccio di Vlahovic, a detta di molti non punibile perché a distanza ravvicinata dal compagno. Da lì in poi l’azione prosegue portando alla rete di Kostic. L’arbitro Chiffi, a due passi, ritiene che non vi sia alcuna irregolarità, ma dalla sala Var non sono dello stesso avviso, al punto che Mazzoleni si prende quattro minuti per visionare tutte le immagini e, alla fine, convalidare il gol. Ieri sera, nel corso della Domenica Sportiva, è spuntato un nuovo filmato che riprende tutto da un’altra angolazione, sulla base di cui l’ex arbitro Massimiliano Saccani ha parlato di “assolvere la decisione di Mazzoleni, perché sembra che ci sia effettivamente luce tra il braccio e la palla e che quindi l’unico tocco di mano sia quello di Vlahovic non punibile“. Non è dello stesso parere, invece, Graziano Cesari, secondo il quale il tocco di mano punibile sarebbe l’ultimo in sequenza, ovvero quello di Dusan Vlahovic: “C’è il tocco con il braccio e la rotazione del pallone cambia: sta andando verso l’esterno e improvvisamente va verso l’interno. Se c’è il tocco con il braccio, il vantaggio è sicuro”, ha detto Cesari. “Le immagini ci sono, perché si deve dire che le immagini non ci sono…?” Di seguito il video sopra citato: