L’urna di Nyon ha decretato l’avversario della Juventus negli ottavi di Champions League, ovvero il Villareal di Unai Emery
Il sorteggio di Nyon, valevole per il componimento degli ottavi di finale di Champions League potrebbe entrare di diritto nella storia del calcio europeo come il più lungo di sempre. La Juventus ha dovuto attendere ben 3 ore per conoscere il suo definitivo avversario europeo a causa del clamoroso errore nella grafica della UEFA sul sorteggio dell’Atletico Madrid. Dunque, dopo tutte le accortezze del caso per non incorrere nello stesso errore, la squadra di Allegri ha beccato il Villareal di Unai Emery.
Il ‘Submarino Amarillo‘, come viene chiamato dalle parti della Comunidad Valenciana, la comunità autonoma di cui fa parte la cittadina di Vila-Real, sta facendo moltissima fatica in Spagna ad emergere dagli abissi della classifica: 13esimo posto, 19 punti in 16 partite, 4 dalla zona retrocessione. Una situazione sicuramente più deficitaria rispetto a quella che vive attualmente la Juventus, che è settima e dispone di un vantaggio ragguardevole sulla terz’ultima in classifica. Ciononostante, non possiamo negare che la similitudine tra il ‘submarino’ iberico e quello bianconero siano entrambi in netta difficoltà ad uscire dalle acque profonde dei rispettivi campionati. La ragione sta nelle ambizioni e nello status a livello nazionale ed internazionale delle due squadre: dagli spagnoli ci si aspettano delle posizioni di formato ‘europeo’, la società di via Druento ha l’obbligo di essere migliore sulla piazza per indole, tradizione, storia. Questo è il motivo per cui la Juve deve credere nel passaggio del turno, il motivo per cui non deve essere intimorita dai campioni in carica di Europa League, ma deve ricominciare a fare la voce grossa.
L’andata degli ottavi si giocherà all’Estadio de la Ceramica, casa degli iberici che sono riusciti a sbattere fuori dalla competizione una squadra come l’Atalanta. Questo il fattore che potrebbe destare più di qualche preoccupazione negli ambienti della ‘vecchia signora’. La data fissata è quella del 22 febbraio, data che terminerà il tour de force del mese formato da Verona, Atalanta ed il derby con il Torino. Molto più abbordabile il calendario che spingerà la Juve verso la partita di ritorno: Empoli, Spezia e Sampdoria. Un percorso simile quello che aspetta il submarino amarillo pre-andata e pre- ritorno: Betis Siviglia, Real Madrid e Granada, poi Espanyol, Osasuna e Celta Vigo una volta archiviata l’andata. Ma il calendario non dovrebbe preoccupare una squadra, come quella della Juventus, abituata a questi ritmi e a questi palcoscenici. Tuttavia, non si può negare che il futuro in Champions dei bianconeri passi necessariamente dal mercato di gennaio: le lacune all’interno della rosa persistono e le prestazioni non sempre convincenti dell’organico lasciano più spunti di riflessione a riguardo. Serve un intervento intelligente ed efficace per portare, o meglio riportare delle notti magiche nei cuori dei tifosi.