L’ex centrocampista della Juventus in esclusiva su Tuttosport.
DICHIARAZIONI – Miralem Pjanic, ex centrocampista della Juventus e attualmente in forza al Besiktas, nel corso di un’intervista esclusiva alle colonne di Tuttosport, ha parlato della sua nuova esperienza in Turchia, del suo passato alla Juventus, della corsa scudetto in Serie A e della super sfida di giovedi tra i bianconeri e il Napoli. Di seguito le parole dell’ex bianconero:
Sulla sua nuova esperienza al Besiktas:
“E’ una bella esperienza, anche di vita: Instanbul è una città fantastica. Ho trovato un buon campionato, con un bel ritmo e un ambiente molto passionale. Rispetto all’Italia c’è meno attenzione alla tattica, però ci sono giocatori tecnici. Noi, per la squadra che siamo abbiamo buttato via troppi punti finra: siamo settimi, ma speriamo di recuperare posizioni in fretta. Intanto siamo qua in Qatar per la Supercoppa, domani affrontiamo l’Antalyaspor e speriamo di portare a casa il trofeo. Qui ci sono dei bei talenti”.
Sul suo passato con la maglia della Juventus:
“Giocare nella Juventus non è semplice: serve grande responsabilità. Io sono tutt’ora affezionato al club, ai tifosi, ai compagni, al presidente, ai dirigenti… Ho ricordi bellissimi e mi auguro, prima o poi, di venire allo Stadium a vedere una partita con mio figlio. Per me è stato difficile lasciare la Juventus, ma l’ho fatto per un club incredibile come il Barcellona che mi aveva già cercato due anni prima. Auguro il meglio alla Juve.
Sulla corsa scudetto in Serie A:
“Seguo molto il campionato italiano. Mi aspetto un torneo equilibrato fino alla fine. Può succedere ancora di tutto, basta pensare che dopo il super inizio di Milan e Napoli si diceva che il titolo sarebbe stata una lotta tra loro due, invece… Sono ancora in corsa tutte, compresa l’Atalanta. E non dimentichiamoci mai della Juventus di Allegri, che io non darò mai per morta. E’ vero, i bianconeri hanno perso tanti punti nel girone d’andata, però il calcio va veloce. In una stagione resa così strana e anomala dal Covid, non sai mai fino alla fine cosa potrà succedere. La Juventus deve lavorare, fare punti e poi a marzo si capirà se sarà nella posizione di poter ancora lottare”.
Sulla prossima sfida tra Juventus e Napoli:
“Entrambe saranno prive di due giocatori molto importanti come Chiellini e Osimhen. Con Spalletti ho lavorato nei miei ultimi sei mesi a Roma e mi dispiaciuto averlo per così poco tempo: era un piacere giocare con lui e non mi soprende che il Napoli giochi così bene. Allegri, invece, è il migliore della Serie A: fa stare bene un gruppo e vincere la squadra. Con lui mi sono trovato alla grande, lo stimo moltissimo. Juve-Napoli sarà una partita da 50 e 50, che guarderò con piacere anche io”.