Con quello dell’allenatore del Manchester United Ole Gunnar Solskjaer, salgono a quota 8 gli esoneri “decisi” dal talento portoghese.
PURO CASO? – Sicuramente non dipenderà tutto da lui, ma al contempo è vero che due indizi fanno una prova. Al di là dell’apporto fondamentale che può dare alla squadra dal punto di vista tecnico, pare che la presenza di Cristiano Ronaldo sia legata indissolubilmente al destino degli allenatori delle squadre in cui, nel corso della sua carriera, ha giocato. Perché? Avere nella rosa un giocatore del suo calibro contribuisce ad evidenziare ogni difetto che latita a livello tattico, con la squadra che finisce per essere “obbligata” ad ottenere risultati o vincere trofei a tempi record per non intaccare il Vangelo del fenomeno portoghese. Come riporta il sito Calciomercato.it, dopo gli allenatori Pellegrini, Mourinho, Benitez e Ancelotti (esonerati dal Real Madrid) e Allegri, Sarri e Pirlo (“cacciati” dalla Juventus), l’ultima vittima del “fattore CR7” è l’allenatore del Manchester United Solskjaer, esonerato in virtù dei risultati deludenti di questo inizio di stagione. A questo punto, il suo successore è già avvertito.