Dalla sconfitta per 4 a 0 all’andata contro gli emiliani, i bianconeri non hanno più commesso passi falsi e, adesso, non nascondono più le loro ambizioni
RISALITA – Quante cose sono cambiate da quel lontano 23 Settembre 2023. Eravamo soltanto alla quinta giornata di campionato, quando la Juventus incappò nella prima vera batosta della stagione: a Reggio Emilia, il Sassuolo rifilò ben 4 goal alla Vecchia Signora, anche a causa di gravi errori individuali da parte dei bianconeri, come la clamorosa autorete di Gatti a porta vuota e il pasticcio di Szczesny sul goal di Laurienté.
Oggi, esattamente un girone dopo, la squadra di Allegri sembra aver cambiato decisamente volto, facendo tesoro di quella sconfitta. Da allora, solo in campionato, i bianconeri hanno messo in fila 14 partite senza sconfitte, per l’esattezza 11 vittorie e 3 pareggi: in casa dell’Atalanta, contro l’Inter capolista e nella tana del Genoa. Una gara che, di fatto, ha segnato uno spartiacque per la stagione della Juventus, che al momento è l’unica squadra in lotta per lo Scudetto insieme all’Inter.
Ieri sera, davanti ai 39.005 spettatori presenti all’Allianz Stadium, i bianconeri hanno superato per 3-0 il Sassuolo grazie alla doppietta di Vlahovic, al gol nel finale di Chiesa e alla bravura di Szczesny, che ha mantenuto inviolata la porta fino all’ultimo. Si tratta di una vittoria importante che, a distanza di diversi giorni, consente di rispondere al successo dell’Inter con la stessa moneta e di proseguire, almeno per ora, la corsa a due in testa alla classifica, lontano da tutti.
Malgrado un’ottima prestazione da parte di tutta la squadra, i grandi protagonisti del match sono stati Dusan Vlahovic e Wojciech Szczęsny. Il polacco si è messo in luce con un paio di uscite in perfetto stile e soprattutto un grande intervento su una conclusione di Laurienté, che all’andata l’aveva beffato con la sua complicità. L’attaccante serbo, invece, è salito in cattedra con due pennellate mancine da fuori area: la prima su azione, la seconda su punizione con bacio alla traversa. 4 gol e 1 assist nelle ultime cinque gare giocate e sempre decisivo ai fine del risultato della sua squadra: è tornata a essere la Juventus di Vlahovic e per Allegri e compagni non poteva esserci notizia più bella. Anche se i meriti, ovviamente, sono da attribuire ad un gruppo che ha ritrovato fiducia e certezze, complice l’innesto di tanti giovani duttili cresciuti sia nella mente che nelle abilità tecniche, pronti a sacrificarsi l’uno per l’altro e motivati dal desiderio, chissà, di conquistare il trofeo finale.
A proposito. Domenica prossima, in casa del Lecce, la Juventus già progetta il sorpasso in classifica ai rivali nerazzurri, che nel loro cammino incontreranno prima, venerdì 19, la Lazio in Supercoppa e, poi, domenica 28 la Fiorentina in campionato. Sognare non costa nulla, ormai.