La Juventus si gode l’impeccabile rendimento dei due portieri, pur pensando all’estremo difensore dei toscani, rivelazione del nostro campionato.
PORTA BLINDATA – Sette i gol incassati in campionato, sei le gare consecutive senza subire reti. L’ultimo calciatore a bucare la rete bianconera è stato Brahim Diaz, autore del raddoppio nel match perso dalla squadra di Allegri a San Siro lo scorso 8 ottobre. Più di un mese fa, quando la Juventus non aveva ancora trovato la quadra. Le ultime sei partite prima della sosta hanno, invece, marcato il cambio di passo con gli uomini di Allegri capaci di ritrovare spirito di gruppo e rimontare fino al terzo posto a due sole lunghezze dal Milan. Merito di una più compatta difesa a tre ma anche degli interpreti di porta. Wojciech Szczesny e Mattia Perin sono due portieri più che titolari con un bagaglio di esperienze dal peso specifico importante e una sana competizione che non ha inficiato, anzi ha accresciuto, il rendimento in campo di entrambi i portieri. Se la Juventus ha mantenuto la porta inviolata negli ultimi sei match di campionato per totali 576′ (considerando anche i 36′ della partita con il Milan successivi alla rete di Brahim Diaz), è anche per una staffetta tra i pali che ha permesso alla Vecchia Signora di recitare ancora una volta un ruolo da protagonista tra le migliori difese europee, dietro soltanto al Barcellona che di gol ne ha incassati cinque anche se con una partita in meno rispetto ai bianconeri. I gol subiti sono stati rispettivamente tre per Szczesny e quattro per Perin. E davvero significativo è il dato sulle parate. L’italiano detiene la migliore percentuale con l’87,5% delle parate riuscite mentre il collega polacco si assesta sull’85,7%.
TRA PRESENTE E FUTURO – Le ottime prestazioni dei due portieri lascerebbero tranquillo il più critico dei tifosi bianconeri ma la Juventus nutre da sempre quella formidabile capacità di guardare più in là del rassicurante momento attuale con l’obiettivo di porre le basi per continuare a competere ad alti livelli. E così tra uno Szczesny che vola in Qatar e un Perin che i Mondiali li guarderà (ahinoi!) da casa, spunta vivo e frizzante l’interesse per Guglielmo Vicario. E si rincorrono a gran velocità i rumors di un interessamento totale di bianconeri per il classe 1996, sempre più decisivo nei risultati dell’Empoli di Paolo Zanetti. Friulano di nascita e cresciuto tra le fila dell’Udinese Under 19, il portiere si è consacrato nel club toscano, risultando il miglior giocatore della nostra Serie A. In questa prima parte di stagione l’Empoli ha subito 19 reti in 15 partite e Vicario ha mantenuto la porta inviolata per 5 turni. Inoltre, l’estremo difensore dei toscani ha dalla sua una statistica che lo colloca alla pari dell’omologo titolare juventino. Come Szczesny infatti, anche il portiere italiano ha neutralizzato almeno tre rigori negli ultimi due anni. Nessun altro può vantare un dato pari ai due calciatori. Guglielmo Vicario avrebbe, dunque, le carte più che in regola per sognare la porta di Madama. Eppure al termine di questa breve analisi il dubbio resta. Alla Juventus serve davvero un portiere? La coppia Szczesny-Perin ci sembra francamente molto affidabile.