L’attaccante sta deludendo l’ambiente bianconero e il suo futuro alla Juventus è più che mai incerto. Troppo presto per dare giudizi negativi o la dirigenza deve riflettere sul suo rendimento troppo altalenante?
KEAN – In questa stagione, le difficoltà della Juventus nel trovare la via della rete sono evidenti e in molti hanno provato ad esaminare questa inconsueta tendenza negativa in zona gol. Tuttavia, sono i numeri della squadra e dei singoli a spiegarci meglio di chiunque altro il perché di questa situazione. Nelle recenti stagioni, la Juventus, a questo punto del campionato, non ha mai avuto numeri offensivi così al di sotto della media. Inoltre, quello che balza immediatamente all’occhio sono le cifre individuali dei singoli attaccanti, in particolare Moise Kean. Il giocatore della Juventus, ex Psg e di proprietà dell’Everton, è stato acquistato proprio dai ‘Toffies’ nelle ore finali dell’ultimo mercato estivo, arrivando a sorpresa dopo la clamorosa partenza di Cristiano Ronaldo. Il suo è un ritorno in bianconero, dopo aver vestito la maglia della ‘Vecchia Signora’ dal giugno 2018 all’agosto 2019.
PSG – Per Moise Kean la stagione dello scorso anno giocata con la maglia del PSG è, per adesso, quella che ha dato i risultati migliori. Con il club francese ha messo a segno 13 reti in campionato e 3 in Champions League, risultando il secondo giocatore del Psg più prolifico della Ligue 1, davanti a e Neymar e Icardi. Anche In Europa i suoi numeri sono di alto livello, avendo messo a segno una delle tre reti totali nella vittoria per 4 a 1 degli ottavi di andata contro il Barcellona e avendo preso parte, subentrando dalla panchina, alle sfide di andata e ritorno dei quarti contro il BayernMonaco e nella decisiva sfida in semifinale contro il Manchester City. Dopo la splendida stagione all’ombra della Tour Eiffel, il giovane talento di Vercelli fa il suo ritorno a Torino, accolto con grande entusiasmo dai tifosi juventini.
JUVE – Il ritorno di ‘Kean il guerriero’ riporta in casa Juve un timido sorriso e un fievole lume di speranza dopo la clamorosa e dolorosa partenza di Cristiano Ronaldo. La sua stagione parte con il piede giusto, mettendo a segno il suo primo gol del campionato nella quinta giornata contro lo Spezia. Una rete ed una prestazione che trovano presto conferma all’ottava di campionato nel match casalingo contro la Roma, vinto per 1 a 0 proprio grazie al gol del centravanti piemontese. Purtroppo, un affaticamento muscolare lo costringe ad uno stop di due settimane e, dopo il suo ritorno, del combattivo e sempre concentrato Moise Kean non si hanno più tracce. Il suo unico e ultimo squillo risale alla sfida contro il Malmö nell’ultima giornata di Champions League. Una rete fondamentale, grazie alla quale la Juventus è riuscita ad ottenere il primo posto del girone, ma che per Kean è stata come un tuono sordo e lontano. Il centravanti bianconero sembra avere perso la forza del guerriero e, un po’ come nella fiaba di Hans Christian Andersen “Il soldatino di Piombo”, anche lui, in questo momento, zoppica e fa fatica a camminare, pronto, però, a riconquistare la sua amata dal cuore bianconero.