Con un calendario fitto di impegni, un mercato in uscita da definire ed uno in entrata tutto da studiare, la Juventus è anche chiamata a fornire risposte sul piano dei rinnovi. Diverse operazioni terranno banco da qui all’estate.
A DATA DA DESTINARSI – Tutto rimandato sul fronte rinnovi. Le vacanze natalizie non hanno permesso appuntamenti risolutivi e le questioni troppo spinose sui prolungamenti saranno affrontate più avanti, quando la Juventus avrà superato il delicato mese di gennaio ed i suoi insidiosi scontri diretti. E quando si sarà messa alle spalle anche la finestra del mercato invernale, mai come quest’anno di fondamentale importanza. Se ne riparlerà, dunque, a febbraio con la speranza che nel frattempo non resti da pianificare soltanto la prossima stagione. Il futuro bianconero si scriverà già dai primi mesi del nuovo anno, indicatori della direzione e della portata del progetto Allegri. La nuova linea dettata da Maurizio Arrivabene prevede un sostanzioso ritocco al monte ingaggi e un veto alle operazioni che più hanno creato falle nei bilanci di Madama. Niente più ingaggi proibitivi e commissioni spropositate agli agenti: questi, in linea di massima i paletti che la proprietà ha posto alla nuova dirigenza. E così anche le questioni più urgenti, quali ad esempio il rinnovo di Paulo Dybala, passeranno sotto l’attenta lente della sostenibilità. Ciò che emerge dalla vicenda del mancato rinnovo della Joya muove proprio in questa direzione. La società intende tutelarsi da investimenti ad alto rischio e con Dybala andrà a soppesare ogni voce del nuovo contratto fino a trovare la giusta formula tra parte fissa e parte variabile. I problemi burocratici di Antun spiegano, infatti, soltanto in parte lo slittamento della firma su un accordo che ora intende dare più garanzie ai bianconeri. Il procuratore sarà in Italia il 12 gennaio per la Supercoppa. Il nuovo (decisivo?) incontro avverrà in quella data.
DUBBI E RINNOVI – Le altre questioni di media urgenza rispondono ai nomi di Juan Cuadrado e Federico Bernardeschi. Il rinnovo del colombiano è già stato preventivato da tempo. L’accordo tra le parti è pressoché totale. Come lo è l’intenzione di proseguire insieme. Resta da stabilire la durata: se cioè a Cuadrado verrà proposto subito un biennale o una formula di un anno con opzione per il secondo. Diversa la questione Bernardeschi. L’ex viola ha abbandonato la scuderia Raiola per quella Pastorello. Il vecchio accordo non può, dunque, essere preso in considerazione. Federico si risiederà al tavolo per ricominciare da capo. La società gli ha già proposto un rinnovo con ritocco al ribasso. Il calciatore è titubante. Non basterà attendere il mese di febbraio per conoscere il futuro di Perin e De Sciglio. I due Mattia e i loro ruoli non richiedono riflessione tempestiva. Se saranno del progetto, lo sapremo a primavera inoltrata.