Come capita praticamente tutte le estati, il nome del capitano del Sassuolo viene accostato alla Juventus. Ma quest’anno potrebbe davvero essere quello giusto
DESTINO INCROCIATO – Domenico Berardi e la Juventus, ci risiamo. Come succede periodicamente, il nome del classe ’94 del Sassuolo viene accostato ai bianconeri. La storia è sempre più o meno la stessa: comincia a girare la voce di un interessamento da parte della Vecchia Signora, ma questo rumor va piano piano a spegnersi, vuoi perchè il club vira su altri obiettivi, vuoi perchè il Sassuolo è bottega cara, vuoi perchè, forse, il capitano dei neroverdi non si è mai sentito davvero pronto al grande salto. L’estate 2023, in questo senso, potrebbe rappresentare una svolta: alla soglia dei trent’anni, il nativo di Cariati sa di ritrovarsi davanti a un bivio. Ha dimostrato di essere un giocatore di assoluto livello in una realtà come Sassuolo, che gli ha permesso di esprimersi senza pressioni e di rendere al meglio in queste stagioni: la scelta è, adesso, se accontentarsi o provare a dimostrare il suo valore in un club di alto livello che, comunque, non giocherà in Europa nella prossima stagione, permettendogli quindi un ambientamento relativamente più tranquillo. Ecco perchè quest’anno potrebbe essere davvero quello giusto per arrivare finalmente a Torino. La storia tra Berardi e la Juventus, infatti, va ben più indietro rispetto ai rumors di mercato estivi: da giovanissimo, infatti, viene segnalato agli osservatori del club bianconero quando è in forza alla scuola calcio “Il Castello” di Mirto Crosia, comune in provincia di Cosenza. La Vecchia Signora gli fa firmare un un accordo con opzione sul cartellino fino ai quattordici anni, ma poi per Berardi arriverà il Sassuolo, e il resto è storia. Almeno fino ad oggi.

RAGIONE D’ACQUISTO – La Juventus ha davvero bisogno di Domenico Berardi? La risposta è complessa, ma in realtà l’acquisto dell’azzurro darebbe la possibilità a Massimiliano Allegri di variare il suo modulo di gioco, che di base sarà il 3-5-2. Avendo dato il suo meglio da ala destra, i bianconeri avrebbero la possibilità di alternare l’attacco a due con quello a tre, con Federico Chiesa a sinistra e Dusan Vlahovic al centro dell’attacco. Non una soluzione primaria, ma che può tornare molto utile nel corso della stagione. Le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti: piede mancino elegantissimo, ottimo dribblatore e un discreto fiuto del gol, che lo hanno reso il miglior marcatore della società neroverde con 133 reti e secondo per presenze, dietro al solo Francesco Magnanelli, che ritroverebbe ora alla Continassa come membro dello staff di Allegri. Una serie di coincidenze e segni del destino che avvicinano sempre di più Berardi alla Juventus. Quest’anno può essere davvero quello giusto.