PROBLEMA – Nella vita, così come nel calcio, la salute mentale è importante quanto quella fisica. La Juventus, dopo una stagione ricca di delusioni, sta provando a rinascere da vecchie e nuove e certezze. La bella campagna acquisti realizzata dagli uomini di mercato bianconeri ha restituito sorriso ed entusiasmo all’imbronciato ambiente juventino. Il ritorno di Pogba, l’arrivo del ‘Fideo’ Di Maria, l’approdo del monumentale Gleison Bremer e l’atterraggio last minute della freccia serba Filip Kostic, sono le medicine con le quali la società bianconera ha curato, o almeno ci sta provando, il malessere di una ‘Vecchia Signora’ afflitta e ferita. Tuttavia, se la saluta mentale continua a migliorare – e la vittoria di ieri col Sassuolo ne è una prima prova – quella fisica peggiora giorno dopo giorno. Un fatto davvero eccezionale che lascia spazio a più di un dubbio sul tipo di preparazione atletica sostenuta dai giocatori di Max Allegri. La realtà è sotto gli occhi di tutti e gli ultimi casi di Pogba, Szczesny e Di Maria evidenziano chiaramente questa problematica. Allenamenti troppo stressanti a livello fisico? Carichi di lavoro non adeguati? Tournée estive esageratamente lontane e dispendiose? Non abbiamo una risposta a tutte queste domande, ma una cosa è certa: troppi infortuni per una squadra che non può permettersi una rosa corta e sempre in emergenza.
IDEM – La Juventus ha perso un altro pezzo. E che pezzo! Angel Di Maria, uscito malconcio dalla sfida di ieri sera contro il Sassuolo a causa di un fastidio all’adduttore della gamba sinistra, dovrà restare fermo ai box per almeno dieci giorni e, molto probabilmente, sarà costretto a saltare la partita con la Sampdoria di lunedì prossimo e il big match del 27 agosto contro la Roma all’Allianz Stadium. L’attaccante argentino si è sottoposto questa mattina ad accertamenti radiologici presso il J-Medical che, come si legge nel comunicato stampa emanato dalla società bianconera, hanno evidenziato una lesione al muscolo adduttore. Una brutta tegola per Massimiliano Allegri che, dopo il grave infortunio di Paul Pogba, ora deve rinunciare anche al supporto tecnico e caratteriale di un giocatore che, già a partire dalle amichevoli estive, ha dimostrato di essere l’arma in più di questa “nuova” Juventus. Ironia della sorte, lo stesso tipo di infortunio è stato accusato qualche giorno fa da Szczesny: anche il portierone bianconero dovrà restare fermo ai box per più di due settimane a causa di una lesione al muscolo adduttore della coscia sinistra.