CR7 e quel post che fa tremare i tifosi bianconeri
TEMPO DI RIFLESSIONI – Un’altra stagione è giunta al termine. Con il senno di poi, se la scorsa estate si fosse pronosticato che la Juventus avrebbe dovuto attendere l’ultima giornata per qualificarsi in Champions League. E che per riuscirci, avrebbe dovuto sperare in un risultato favorevole proveniente da altri campi, nessuno ci avrebbe creduto. Eppure è andata così, niente decimo scudetto di fila, eliminazione dalla Champions agli ottavi e un’annata molto altalenante. Salvata solo grazie alla conquista della Supercoppa Italiana a gennaio, alla vittoria della Coppa Italia ottenute mercoledì scorso e al raggiungimento del quarto posto. Per la Vecchia Signora, ora è arrivato il momento di fare qualche riflessione e di capire su quali base dare inizio ad un progetto di ricostruzione. Che possa riportare già dal prossimo anno madama a lottare per il tricolore ma soprattutto a fare bella figura nell’Europa che conta. Per Gigi Buffon, questa è stata l’ultima stagione con la maglia bianconera, probabilmente sarà così anche per altri senatori del calibro di Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci, Paulo Dybala. In attesa di capire se ci saranno dei cambiamenti anche in panchina, con Andrea Pirlo che spera di essere riconfermato, il popolo juventino è in apprensione per un’altra questione. Quella legata al futuro di Cristiano Ronaldo, che nei propri profili social ha pubblicato una lunga riflessione. Un post sul cui contenuto c’è molto materiale sul quale vale la pena soffermarsi un attimo. L’uomo dei record, sua maestà CR7 ha effettuato un bilancio generale sugli obiettivi portati a termine in questa stagione. Sia dal punto di vista collettivo, sia dal punto di vista individuale.

“La vita e la carriera di ogni top player è fatta di alti e bassi. Quest’anno non siamo riusciti a vincere la Serie A, congratulazioni all’Inter per il titolo meritato. Comunque devo valutare tutto quello che abbiamo conquistato quest’anno, a livello di squadra e individuale: Supercoppa, coppa Italia e titolo di capocannoniere mi riempiono di felicità, per la difficoltà che sono costati, in un paese in cui niente è facile da vincere”
Da questo estratto preso dalle righe pubblicate dal portoghese, si può dedurre di quanto sia comunque soddisfatto di aver ulteriormente arricchito il proprio palmares individuale, aggiungendo due altri trofei oltre al titolo di capocannoniere della Serie A. Cosa che gli ha permesso di diventare il primo giocatore a vincere la classifica dei marcatori nei tre campionati più importanti d’Europa. Chi sosteneva che non sarebbe stato in grado di fare la differenza in un torneo così difficile come quello italiano, è stato brillantemente messo a tacere. Il problema è che, come sosteneva Georg Wilhelm Friedrich Hegel, massimo esponente dell’idealismo tedesco, il vero consiste nell’intero. Occorre guardare le cose da angolazioni diverse, questo nella vita di tutti i giorni. Ma anche nel calciomercato. E nel nostro caso specifico, possiamo utilizzare il pensiero hegeliano per provare a capire con più chiarezza, cosa potrebbe avere in serbo il destino per Cristiano Ronaldo.
ADDIO IMMINENTE OPPURE SEMPLICE CATARSI ? – Per rispondere a questa domanda, bisogna prendere in considerazione un’altra parte del post di CR7:
“Non c’è niente come la sensazione di aver lasciato un segno in ogni paese in cui ho giocato, e aver dato gioia ai tifosi dei club che ho rappresentato. Questo è ciò per cui lavoro, quello che mi anima ed è quello che continuerò a inseguire fino all’ultimo giorno. Grazie a tutti quelli che hanno preso parte a questo viaggio”

E qui di spunti ce ne sono a iosa. Vero, ha segnato più di 100 gol anche qui a Torino ma nonostante il suo arrivo, la Juventus in Champions non è riuscita a compiere il tanto aspirato salto di qualità. In pratica, il portoghese ha ancora un anno di contratto da onorare. E proprio al suo quarto anno, con la maglia del Real Madrid conquistò la sua prima Coppa dei Campioni da quando approdò nella capitale iberica. Chissà che la storia non possa ripetersi con la casacca bianconera. Regalando così alla Vecchia Signora una gioia che da queste parti, manca da ben 25 anni ormai. Di certo, la dirigenza dovrà tuffarsi completamente nel mercato ed innalzare notevolmente il livello tecnico della rosa se vuole provare a sciogliere ogni dubbio presente nella mente del campione. E convincerlo definitivamente a restare a Torino. Ma occorre guardare anche l’altra faccia della medaglia. Il suo ingaggio di 31 milioni pesa e non poco alle casse societarie. E riuscire al contemplo a sostenere una spesa così elevate e sperare di acquistare altri fuoriclasse appare un’impresa disperata. Specie in questi tempi caratterizzati dalla peggiore emergenza socio-sanitaria che il mondo ricordi dal secondo dopoguerra ad oggi. Il Covid-19 ha ridotto notevolmente i ricavi delle varie società. Certo, proseguendo su questa linea, verrebbe difficile pensare che ci siano squadre disposte a mettere sul piatto la somma attualmente percepita dal numero 7 juventino. Non è da escludere però che, pur di andare alla ricerca di nuovi stimoli, Cristiano non decida di compiere un sacrificio e di abbassare le proprie richieste. In questo senso, l’ipotesi di uno scambio con il Manchester United, che vedrebbe Ronaldo tornare dai Red Devils e Paul Pogba nuovamente bianconero, potrebbe prendere forma. Un ritorno al passato per due giocatori che non conoscono eguali nei rispettivi ruoli. E che hanno ancora fame di vittorie. Quella di CR7 in particolare è insaziabile. Di certo, a sua maestà servono garanzie, in un senso e nell’altro. Certezze e sicurezza. Ma in una Juve dove l’ombra della Rivoluzione sembra essere all’orizzonte, i dubbi del portoghese, sono più che legittimati. Il fato tesse in continuazione le trame del destino umano. Ed il destino di Cristiano Ronaldo con la maglia bianconera indosso, è davvero davanti ad un bivio.