Il periodo difficile di Paul Pogba è ormai sotto gli occhi di tutti: la notizia della positività al doping è la punta dell’iceberg
INCUBO – E pensare che per arrivare a Torino ha rinunciato a squadre ben più blasonate e a stipendi da capogiro. Invece l’estate scorsa Paul Pogba ha scelto la Juventus, una scelta di cuore, quella di tornare dove probabilmente aveva toccato il picco più alto della sua carriera. Insomma, doveva essere la sua occasione, ma purtroppo nulla è andato come ci si aspettava. Ci si è messa di mezzo la sfortuna, certamente. E forse non solo quella. Tanto che a un certo punto la domanda non è stata più: “Quando torna a giocare?”. Piuttosto: “Siamo sicuri che torna?”. L’ultimo anno della carriera del Polpo è stata una sofferenza continua, tra problemi muscolari, operazioni e problemi extra campo. Con l’inizio dell’attuale stagione sembrava che il pessimismo fosse stato definitivamente sconfitto: la convocazione per la prima partita di campionato, la panchina di Udine e la prestazione convincente con il Bologna avevano lasciato trapelare un cauto ottimismo. Poi, di nuovo il baratro. Nello scampolo di partita giocata a Empoli era anche riuscito ad andare in gol, annullato per un fuorigioco di Vlahovic nell’ultimo passaggio, ma pochi minuti dopo ha accusato l’ennesimo problema muscolare. Proprio in questi giorni, sul suo profilo Instagram, il francese ha pubblicato un video in cui ha toccato diversi punti, sia mentali che fisici, lanciando un messaggio importante: “Quest’anno è stato difficile per me, soprattutto mentalmente: ho cercato di rifugiarmi nel calcio ma non è stato possibile per via di tutti gli infortuni che ho avuto. Oggi sto meglio grazie a voi tifosi e alla società. Ho imparato molto quest’anno e ho acquisito più esperienza, mi aiuterà a tornare ancora più forte. Volevo dirvi che non mollerò mai e non mi darò mai per vinto.” Queste parole sono sintomo di un uomo, più che di un giocatore, che quest’anno ha sofferto molto, scoprendo il lato più fragile di se stesso, ma che nonostante tutto non vuole mollare. Anche quando ogni certezza sembra naufragare. Lunedì, infatti, è arrivato l’ennesimo fulmine a ciel sereno, risultando positivo al testosterone dopo Udinese-Juventus dello scorso 20 agosto. Nelle sue urine, subito dopo la partita del Friuli in cui non è neanche sceso in campo, sono state ritrovate tracce di testosterone. Se la positività al doping dovesse essere confermata dalle controanalisi, questo rischia di mettere fine alla sua carriera: a 30 anni una squalifica di quattro anni sarebbe un fardello troppo pesante. Lunedì sera, intanto, la Juventus ha comunicato la sospensione del giocatore, attraverso una nota ufficiale: “In data odierna il calciatore Paul Labile Pogba ha ricevuto un’ordinanza di sospensione cautelare da parte del Tribunale Nazionale Antidoping a seguito degli esiti degli accertamenti effettuati in data 20 agosto 2023. Il club si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali.” Ad oggi, si naviga a vista, anche se solo chi non ha un cuore non spera in un ritorno del francese.