La squadra di Allegri vince 2 a 0 al Castellani e ritrova fiducia dopo il pareggio deludente con il Bologna
SOLLIEVO – I tifosi dell’Empoli speravano di rivivere una serata come quella dello scorso 22 Maggio, quando al Castellani la squadra di Zanetti annientò la Juventus 4 a 1. Domenica sera, invece, a sorridere sono stati quelli bianconeri, ‘trascinati’ al successo dalle reti di Danilo e Chiesa. Certo, la partita non è parsa neppure stavolta tra le più esaltanti, ma l’importante era restare sulla scia delle milanesi per non finire nell’oblio sin da subito. Dopo la frenata con il Bologna, la reazione ha convinto e, anche se la squadra non risponde ancora compiutamente a tutti gli interrogativi che si porta appresso, il successo è meritato, e poteva essere anche ben più rotondo al netto di un rigore sbagliato, due pali e due reti annullate. Rispetto all’ultima gara, Allegri modifica la formazione in quattro punti: Gatti debutta in difesa, Miretti torna a centrocampo, mentre McKennie e Kostic rilevano Weah e Cambiaso come esterni. Nel pieno stile bianconero, la gara fatica a decollare, tant’è che tocca a Danilo travestirsi da punta e segnare la prima rete in mischia su angolo di Kostic. L’Empoli barcolla, ma riesce a schivare il colpo del ko e rimanere ancora in partita: li aiuta la fortuna perché il rigore fischiato da Ayroldi per fallo di Maleh su Gatti viene sprecato da Vlahovic che calcia centrale consentendo a Berisha d’intercettare. Nella ripresa il copione non cambia e, come di consueto, la Juventus non riesce ad essere determinata e a chiudere i conti. Allegri cerca la scossa inserendo Pogba, che trova subito il gol annullato per off side di Vlahovic, ma il raddoppio sembra comunque nell’aria. Milik, subentrato ad uno spento Dusan, confeziona una splendida triangolazione con Chiesa che, con grande forza, parte in contropiede, cade, poi si rialza e segna. Sul finale, la traversa di Milik e il palo di Kean impediscono ai bianconeri di dilagare: basta così. A sciupare l’atmosfera il dolore avvertito da Pogba: gli esami hanno evidenziato solo un “lieve sovraccarico a carico del muscolo semimembranoso della coscia destra”. Il francese non molla.