L’esterno della Nazionale sembra rivitalizzato e adesso è lui il riferimento della Juventus
PUNTO FERMO – La stagione precedente si è chiusa ad Udine con un gol di Federico Chiesa che ha deciso la partita della Dacia Arena.
La nuova stagione bianconera riparte da Udine e dopo 60 secondi Chiesa porta in vantaggio la Juventus.
Allegri l’aveva detto tempo fa che questa stagione sarebbe stata di tutt’altro livello per un calciatore che doveva convivere con un periodo di convalescenza da un terribile infortunio come la rottura di un legamento. E in effetti Max è stato profetico perché Chiesa ha tutta un’altra verve in questo antipasto di campionato. Corre, svaria, pressa, tira: la Juventus ha ritrovato il suo fuoriclasse offensivo che lo scorso anno era depotenziato.
E se il resto della squadra corre insieme a lui come ha fatto ieri sera, i bianconeri potranno divertirsi parecchio in questa stagione.
Bravo anche Allegri che con la mossa di Cambiaso che parte esterno e poi gioca dentro il campo, aggiunge imprevedibilità che contornata da un calciatore che strappa e salta l’uomo diventa una formula letale per gli avversari.
E pensare che Chiesa insieme a Vlahovic hanno collezionato le copertine dei giornali durante l’estate perché scaricati da una Juventus obbligata a cedere. Invece i due giocatori ex viola sono rimasti e hanno fatto due squilli importanti che segnano un monito alle avversarie.
C’è anche la Juventus per le posizioni di vertice e i bianconeri hanno fame dopo tutto quello che hanno vissuto nella scorsa stagione.
La notizia migliore dal mercato potrebbe essere la permanenza della nuova coppia gol bianconera, quella coppia che fino ad oggi non è riuscita ad esprimersi al massimo ma che ieri sera ad Udine ha dato un saggio di tutte le sue potenzialità.
Una notizia importante anche per il neo ct della Nazionale, Luciano Spalletti che ha bisogno come il pane di calciatori imprevedibili che vedono la porta come Federico che sarà un perno offensivo del nuovo ciclo azzurro.
Chiesa vuole riprendersi la Juve e finalmente sembra essere tornato il calciatore determinante in campionato e anche in Europa.
I bianconeri devono sbrigarsi però perché il mercato non aspetta e la scadenza del contratto è calcisticamente dietro l’angolo (giugno 2025).
A meno di due anni dalla scadenza, serve uno sforzo economico per blindare il calciatore e costruire il futuro intorno ad un giocatore dalle mille risorse. Il suo nome è sempre nel taccuino dei top club europei e se i bianconeri vogliono trattenere il giocatore devono sfruttare questa fase di transizione prima che il calciatore ritorni ad acquisire il suo status da top player.
Una mossa per il presente e per il futuro perché la Juventus vuole ripartire da Federico che può incarnare al meglio un nuovo spirito garibaldino di una squadra che corre e che ha una rinnovata fame di vittorie.