BELGRADO – Dusan Vlahovic nasce a Belgrado il 28 gennaio del 2000. La sua famiglia – il papà Milos, la sorella Andjela e la mamma Sladjana – lo hanno seguito nel percorso di crescita calcistica, anche se, come svela La Gazzetta dello Sport, il calcio non era l’unico pensiero all’interno della famiglia Vlahovic: insieme ai genitori aveva scelto studi medici per avere un piano B, oltre al pallone. La sua carriera prende avvio nella scuola calcio del piccolo quartiere di Altina, situato nel comune di Zemun a Belgrado. Successivamente, transita nel vivaio dell’OFK Belgrado e in quello della Stessa Rossa. Infine, nel 2014 entra a far parte del settore giovanile del Partizan Belgrado. All’età di quindici anni firma il suo primo contratto professionistico della sua carriera, e lo fa proprio con il Partizan. Esordisce con la prima squadra dei bianconeri di Serbia all’età di 16 anni da poco compiuti, diventando il più giovane esordiente di sempre nella storia del club. L’anno successivo prenderà parte anche al derby calcistico più sentito e storico del suo Paese, quello con la Stella Rossa: anche in questo caso diventa il più giovane di tutti i tempi ad esordire in quello che viene chiamato il ‘Derby Eterno’. I record del giovanissimo Dusan Vlahovic non sembrano avere fine: nell’aprile del 2016 diventa il più giovane marcatore nella storia del club e nel luglio dello stesso anno debutta in Europa League.
FIRENZE – Nel 2017, Dusan Vlahovic lascia il suo Paese e, grazie all’intermediazione di Pantaleo Corvino, l’Italia e, soprattutto la Fiorentina, fa la conoscenza di questo ragazzo serbo semisconosciuto. L’ex direttore sportivo del club viola racconta, in un’intervista rilasciata alle colonne de La Gazzetta dello Sport, che mamma Sladjana, al momento di mandare il suo ragazzo in Italia, disse che stavano per acquistare quello che sarebbe diventato il nuovo Batistuta. All’età di diciassette anni si trasferisce così nel capoluogo toscano e, dopo un contratto preliminare, al compimento della maggiore viene ufficialmente concretizzato l’acquisto. Il 25 settembre 2018 fa il suo debutto con la maglia della Fiorentina nel match di Serie A contro l’Inter, diventando il primo giocatore nato negli anni 2000 a scendere in campo con il club di Firenze. Il suo inserimento definitivo in prima squadra avviene nella stagione seguente e il 18 agosto 2019 debutta in Coppa Italia e decide con una doppietta il turno preliminare contro il Monza. I primi gol nel massimo campionato italiano arrivano il 10 novembre dello stesso anno: doppietta nella sconfitta esterna contro il Cagliari. La Fiorentina sa di avere tra le mani un campione e nella stagione 2020-21 decide di affidare il peso dell’attacco viola al centravanti di Belgrado. Dusan prende la maglia numero 9 e trova sempre maggior spazio da titolare. Tra i maggiori artefici dell’esplosione calcistica di Dusan Vlahovic c’è sicuramente Cesare Prandelli che, proprio in quella stagione, approda a campionato in corso alla guida dei viola. Conclude l’annata con 21 reti totali, ottiene la salvezza con la formazione toscana e si aggiudica il titolo di Miglior Under 23 della Serie A. Nell’attuale stagione arriva il definitivo e decisivo scatto in avanti: inizia il campionato a suon di gol e conduce la sua squadra ai piedi dell’Europa. Tuttavia, nonostante l’ottimo rapporto con la tifoseria, dopo alcuni mesi il rapporto con la dirigenza e, in particolare con Rocco Commisso, si va lentamente e sgretolando. La situazione non è più controllabile e, dopo continui botta e risposta, si arriva alla rottura definitiva. La Juventus è la più abile e decisa ad approfittare di questo stallo e riesce a portare il giocatore a Torino. Durante la sua esperienza al club gigliato, sono molte le amicizie e i legami che l’attaccante di Belgrado stringe con compagni di squadra e colleghi. I più particolari, come racconta La Gazzetta dello Sport, sono quelli con Frank Ribery e Stevan Jovetic: il primo, suo ex compagno di squadra, è ormai considerato un mentore dallo stesso giocatore serbo, mentre il montenegrino ha svelato di aver abitato nella stessa casa fiorentina di Vlahovic.
TORINO – La Juventus ufficializza Dusan Vlahovic nel giorno del suo compleanno. Un vero e proprio colpo di mercato che ha permesso alla società bianconera di poter rinforzare in modo sostanzioso e intelligente la propria rosa. Cherubini, Agnelli e Arrivabene sono stati gli artefici di questo enorme successo e l’arrivo del bomber serbo può far sognare nuovamente i tifosi juventini. Si tratta del classico centravanti moderno che vede molto bene la porta, ma conosce la fatica e aiuta la squadra nei momenti del bisogno. Le sue qualità tecniche non si discutono, ma a renderlo speciale è la sua giovane età e la sua forza fisica che ricorda molto quella di Zlatan Ibrahimovic. Un attaccante completo, in grado di reggere da solo il peso offensivo della propria squadra.