La Procura di Torino prosegue la ricerca di questo documento che potrebbe imprimere una svolta decisiva all’indagine.
ARCANO – Quella che sta per iniziare sarà una settimana decisamente intensa per la Procura di Torino, che proseguirà le indagini sull’inchiesta che vede coinvolta la Juventus. I pm, infatti, sono intenzionati a scandagliare tutto il materiale sequestrato affinché emergano nuovi dettagli che possano far luce sull’indagine “Prisma“. Come riporta nuovamente l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la “carta Ronaldo” continua ad essere al centro della bufera, una scrittura privata che potrebbe rivelarsi un documento chiave per attestare le irregolarità commesse a bilancio dalla Juventus. Il motivo della forsennata ricerca sarebbe da ricondursi alla volontà di trovare un indizio che sostenga uno dei capi d’accusa a carico del club, ovvero quella di false comunicazioni delle società quotate in Borsa. Al momento, però, di questo documento non vi è traccia e, se non dovessero esserci sviluppi, la Procura potrebbe intervenire convocando l’agente di CR7 Jorge Mendes. L’ipotesi più probabile, tuttavia, resta quella di una buonuscita legata alla cessione del portoghese che avrebbe funto da incentivo per l’addio, dato che il suo attuale stipendio allo United è inferiore rispetto a quello percepito a Torino.