Il ciclone che ha travolto la Juventus e che ha portato alle indagini su presunte irregolarità amministrative hanno destabilizzato non solo la squadra e la società, ma stanno facendo rivivere ai tanti tifosi bianconeri l’incubo della retrocessione in serie B. La richiesta del procuratore Chiné, di una proroga di quaranta giorni, riguarda un’altra fetta delle indagini sulle presunte irregolarità contestate al club di Torino (dopo quelle che hanno portato alla penalizzazione di 15 punti per la questione plusvalenze, per cui la dirigenza bianconera sta promuovendo il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni). Questa ulteriore parte dell’inchiesta, risalente a fine novembre, riguarda infatti gli accordi individuali assunti con i giocatori nelle stagioni 2019 e 2020 con il rischio di aggravare la posizione della società e di conseguenza portare ad ulteriori sanzioni, tra cui la temuta retrocessione.
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