LE DICHIARAZIONI – Intervistato ai microfoni del “Corriere dello Sport“, l’ex bianconero Hernanes si concentra sul periodo della Juventus. Di seguito, alcune sue affermazioni.
Su Juventus-Lazio:
“Forse ci si poteva aspettare che sarebbe finita così. Perché? La Lazio è un’ottima squadra, ma era scarica. Il derby porta via troppe energie, dopo la vittoria con la Roma mi aspettavo un calo del genere”
Sulla Juventus:
“È tornata, ha vinto meritatamente. Ora credo che le altre debbano preoccuparsi. Scudetto? Non lo so, lo scudetto è difficile, dipende tutto dal Napoli. Se dovesse continuare anche solo al 70% del potenziale espresso in questo avvio di stagione, credo non ce ne sia per nessuno. Però se devo pensare a un’anti-Napoli, vedo solo la Juve. Sei vittorie di fila senza subire gol sono tante, ora Allegri ha trovato la quadra e con i rientri di Chiesa, Pogba e Di Maria sarà ancora più forte”
Sulla rrimonta nel 2015-2016:
“Vero, noi ce l’avevamo fatta. I punti in comune sono quelli legati alle difficoltà iniziali e ai risultati che non arrivavano. Ma era una Juve diversa, con tanti campioni e giocatori esperti, il gruppo era consolidato e abituato a vincere”
Nell’ultimo periodo sono emersi tanti giovani, su chi punta Hernanes?
“Miretti è quello che mi ha colpito di più, ha qualità importanti e può ancora crescere tanto sotto ogni punto di vista. Nelle ultime partite si è sbloccato anche Kean, sono sicuro che per lui sia stato fondamentale il lavoro di Allegri che ha saputo aspettarlo e tirargli fuori il meglio al momento giusto”
Su Allegri:
“La moda di mandare via l’allenatore quando le cose non vanno bene è sbagliata, non mi è mai piaciuta, soprattutto a stagione in corso. È importante invece avere un progetto e continuare a crederci, lavorando tutti insieme per uscire dalle difficoltà”