Dopo che il Collegio di Garanzia del Coni ha pubblicato le motivazioni sappiamo perché Juventus-Napoli si deve giocare, anche se non sappiamo ancora quando.
Nelle motivazioni pubblicate, infatti si legge che il Napoli ha rispettato le regole e che il giudice sportivo prima e la Corte federale d’appello poi non hanno considerato “il criterio della gerarchia delle fonti.” La sanzione per il Napoli, era stata decisa in primo grado dal giudice sportivo e confermata anche in appello, ma che è stata cancellata perché gli organi giudicanti non avevano tenuto conto
“del sistema disegnato dal legislatore emergenziale e, in particolare, del criterio della gerarchia delle fonti. La società Napoli ha applicato il protocollo Figc vigente all’epoca dei fatti di causa, che rimandava, con riferimento alla procedura da osservare in caso fosse accertata la positivita’ al Covid-19 di un calciatore, alla circolare del Ministero della Salute del 18 giugno 2020 e, dunque, all’esclusiva competenza della Asl territorialmente competente.“
Ora di sicuro sappiamo che il calendario è intasatissimo e che, teoricamente, c’è spazio solo a maggio. Ovvero se Juventus e Napoli raggiungono entrambe la finale di Coppa Italia e le relative finali di Champions ed Europa League. In sostanza si deve aspettare una qualche sconfitta delle due per incastrare il recupero.
Anche se è sempre più probabile che Juventus-Napoli si giocherà a Torino il 13 febbraio, data nella quale era originariamente prevista dal calendario Napoli-Juventus, ma in questo modo si sarebbe sovvertito l’ordine del calendario, giocando prima la sfida di ritorno e poi quella di andata. Quindi, il 13 si giocherebbe a Torino, poi andrebbe trovata una data per la sfida di Napoli.
Il problema comunque rimarrebbe e la sostanza non cambierebbe: il calendario è pieno. Qui staremo a vedere quali saranno le decisioni dei prossimi giorni.