Le parole del fantasista brasiliano.
DICHIARAZIONI – Kaio Jorge, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tuttosport, ha ripercorso la sua, fin qui travagliata, avventura calcistica vissuta con la maglia della Juventus. Di seguito le sue parole:
Sulla tripletta in amichevole allo Stadium:
“Un momento davvero felice della mia vita, perché sono stato male e ho avuto paura di non riuscire a tornare a certi livelli. Ci ho messo voglia, determinazione, tanto lavoro e sono tornato. Quindi sono contento di quel giorno allo Stadium: è un punto di partenza”.
Sul brutto periodo vissuto dopo il grave infortunio:
“Prima avevo una paura incredibile di farmi male al ginocchio. Sapevo che si trattava di un problema serio e che sarebbe stato difficile tornare in perfetta forma: quando è successo ho immaginato un sacco di cose brutte. E avevo paura che il ginocchio non si sarebbe più ripreso. Invece grazie a Dio adesso sto bene e ora voglio cambiare la storia e rifarmi con gli interessi. Dopo quello che ho passato mi sento diverso, più maturo, più deciso in quello che voglio fare. Questa situazione, l’intervento e la riabilitazione, mi hanno aiutato a ragionare in maniera diversa, anche nella vita di tutti i giorni, non solo nel calcio. Affronto tutto con un altro spirito, sono cambiato: prendo le decisioni giuste e ho dato il giusto valore alle cose. Sono rimasto tanto tempo fuori e quando ero fuori non vedevo l’ora di giocare, di stare con i miei compagni e andare ad allenarsi da solo era una sofferenza: poi ho capito che invece dovevo cambiare atteggiamento e ogni allenamento è diventato importante, dovevo dare tutto e non pensare al resto. A otto, nove mesi dall’infortunio ho iniziato ad avere un po’ di fretta di tornare, quindi ho avuto un po’ di infiammazioni. E questa situazione mi aveva lasciato tanta preoccupazione: non vedevo l’ora di accelerare, non avevo abbastanza pazienza, quindi succedeva sempre qualcosina, qualche dolorino e mi spaventavo un po’”.
Su Chiesa:
“Ho parlato con tanti calciatori che si sono dovuti sottoporre a interventi e tutti mi hanno rassicurato, mi hanno dato consigli e un appoggio concreto. L’infortunio di Fede è stato un po’ diverso dal mio, ma mi ha aiutato molto a non perdere la fiducia. Lui, Danilo e altri miei compagni mi sono stati vicino. Non posso nominarli tutti, perché sarebbe un elenco lungo, staremmo qui fino a domani… E poi magari rischio di dimenticare qualcuno e non sarebbe giusto. Danilo, Alex, Bremer, mi hanno dato una mano. E anche Bonucci, che con me è stato fantastico. Ho un ottimo rapporto anche con Rabiot e con Pogba che è davvero divertentissimo, abbiamo un ottimo feeling”.