Il nuovo ad dei bianconeri detta le linee guida del futuro: la parola d’ordine è semplificare.
NUOVA ERA – “Testa bassa e lavorare”. Un motto che a Maranello conoscevano bene, ma che adesso è diventato di moda anche a Torino. Maurizio Arrivabene, amministratore delegato della Juventus, è pronto ad iniziare un nuovo ciclo, la cui parola d’ordine deve essere semplificare. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta quelli che sarebbero i paradigmi del suo nuovo corso. Si parte da una gestione più asciutta, quindi, ad esempio, da un sostanziale “alleggerimento” dei contratti dei giocatori, spesso ricchi di troppi vincoli o variabili. Poi, investimenti sul mercato più mirati al futuro e funzionali alle scelte tecniche, mentre si dice stop alle plusvalenze e ai parametri zero. L’obiettivo imperante deve essere quello di investire sui giovani, come già ha dimostrato l’ultima sessione estiva di mercato con gli acquisti di Locatelli, Kean e Kaio Jorge.