E’ sua la firma sul gol decisivo che ha consegnato la vittoria ai bianconeri, ma d’ora in poi serve dare la giusta continuità alle prestazioni.
RINASCITA? – Le occasioni sprecate sono state diverse e non sono passate inosservate neppure ad Allegri, che nel post partita ha ribadito l’importanza di non poter più commettere certe ingenuità. Però, la firma sulla partita è stata solo sua. Parliamo di Moise Kean, l’eroe per una sera, colui che ha graffiato la gara contro il Malmoe grazie al suo sigillo nel primo tempo. Dopo 52 giorni di digiuno, il giovane centravanti bianconero è stato protagonista di una partita intensa in cui, oltre al gol decisivo che ha regalato ai suoi la vittoria del girone, si è reso pericoloso in più occasioni, pur mancando il guizzo finale. Come sottolinea il quotidiano TuttoSport, non è passato perfino inosservato il gesto di Kean al momento dell’esultanza, quando si è portato le mani sulla bocca come se volesse zittire le critiche. La serata dello Stadium, peraltro, gli ha regalato altri due traguardi importanti: primo gol in Champions con la maglia della Juventus e il “titolo” di secondo bomber italiano più giovane con la maglia bianconera nella medesima competizione, dietro ad un certo Alessandro Del Piero. Ora, però, l’ascesa deve continuare.