Un gol per tempo bastano alla Juventus per uscire da La Spezia con 3 punti che, in attesa del Torino, manda la banda Allegri al settimo posto in classifica, a 10 punti dal quarto posto (Roma permettendo nel posticipo di questa sera contro il Verona). Nonostante la penalizzazione di 15 punti, i bianconeri (quest’oggi ospiti) sono più vivi che mai, mentre i padroni di casa scivolano sempre di più verso il baratro della zona retrocessione.
Pronti via e il direttore di gara La Penna deve iscrivere sul taccuino dei cattivi Manuel Locatelli, reo di un brutto fallo su Bourabia. Grande intensità da entrambe le compagini, ma poca pericolosità dalle parti sia di Dragowski che di Perin, portiere di giornata visto il turno di riposo concesso a Szczesny in vista di Nantes. Il primo tiro in porta della gara è di marca spezzina con Verde che da destra si accentra e prova a chiudere sul primo palo, ma Perin si distende e blocca senza troppi problemi. Al quarto d’ora la Juventus passa in vantaggio con un tocco morbido di Vlahovic, ma la posizione del centravanti serbo è di offside ed il gol viene annullato. Il portiere dei padroni di casa viene sostituito al 25esimo per un problema fisico, al suo posto Marchetti, il quale torna in campo in Serie A due anni dopo l’ultima volta. Sul calcio d’angolo seguente all’ingresso dell’ex Lazio, Danilo sale in cielo e tocca di testa, ma la sfera termina a lato. Al 32esimo l’episodio che sposta il match dalle parti degli uomini di Allegri: Rabiot trovato tra le linee serve Kostic che da sinistra pennella il cross, Kean tocca quel tanto che basta per girare il pallone in porta. Lo 0-1 Juve dà una scossa allo Spezia che si getta in avanti e ci prova con Shomurodov per due volte di testa, ma l’ex Roma non è preciso.
Nel secondo tempo Allegri cambia fin da subito con gli ingressi di De Sciglio e Fagioli per Cuadrado e Paredes e dopo due minuti i bianconeri hanno l’opportunità di raddoppiare con Kean che svetta in area su un cross chirurgico di Alex Sandro, ma non trova la porta per poco. Da lì in poi, la ‘vecchia signora’ si schiaccia dietro e lo Spezia prende coraggio con Reca che sulla sinistra continua a macinare chilometri e mettere cross al centro, come quello che trova Shomurodov solo al limite dell’area, ma Danilo si immola e respinge l’assalto. Allegri inserisce Di Marìa per Kean in modo da dare qualità e ritmo all’uscita palla bianconera, mentre Spalla risponde con il ritorno di Nzola per uno stanco Agudelo. Verde è sfortunato al 61esimo perché colpisce in pieno Shomurodov con un bolide potentissimo, destinato a finire in porta e creare più di un pericolo a Perin. Serve la giocata del fuoriclasse per mettere al sicuro i tre punti e al 66esimo arriva: Di Marìa riceve palla dai 25 metri, la controlla e calcia col sinistro in buca d’angolo, non lasciando scampo a Marchetti. I padroni di casa provano con orgoglio a gettarsi nuovamente all’attacco con Amian che scende a destra e mette il cross basso per la girata violentissima di Gyasi, respinta in corner da un grande intervento di Perin. Un brivido per il portiere ex Genoa arriva all’81esimo da corner con il colpo di testa potente di Nikolaou, ma è ancora il numero 36 juventino a mettere un rammendo e smanacciare. Lo Spezia lascia ampi spazi in contropiede e all’85esimo Vlahovic prova a prenderselo tutto, regge all’uno contro uno con Nikolaou e prova la battuta a rete da distanza notevole, ma non crea disturbo a Marchetti. Ultima nota lieta per la Juve è l’ingresso di Leonardo Bonucci che torna dall’infortunio e mette a referto la sua prima presenza nel 2023. 3 minuti di recupero e fischio finale, vittoria di determinazione e di voglia, altri tre passi importanti per il prosieguo di stagione.