L’opinionista, nonché ex calciatore della Juventus, analizza a tutto tondo il momento dei bianconeri.
NOSTALGIA DEL PASSATO – In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Massimo Mauro ha commentato il periodo che sta attraversando la Juventus, soffermandosi su Allegri e sull’episodio riguardante Arthur Melo, oggetto di un provvedimento disciplinare proprio da parte del tecnico:
“Quando l’allenatore deve recitare questa parte, vuol dire che o si è messo d’accordo con la società o si è reso conto di doversi assumere anche il ruolo della società medesima. E questo non è buono per la squadra. A certe cose pensano il direttore generale o il direttore sportivo. I provvedimenti duri che riguardano le questioni tecnico-tattiche vanno presi dal club. L’allenatore non deve scontrarsi con i giocatori se non per ragioni di campo”.
Alla domanda se la Juventus abbia cambiato filosofia risponde:
“Penso sia cambiata più che altro la struttura della squadra. La Juventus per dieci anni ha avuto un gruppo straordinario di giocatori italiani. Parlo di Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Pirlo, Marchisio. Tutti i titolari della Nazionale. La società in questo caso deve fare poco, praticamente niente. Quando c’è qualcosa da sistemare ci pensano i giocatori nello spogliatoio”.
Su Allegri aggiunge:
“Non è che sia diventato cattivo, è che sa quanto possano costare questi episodi in termini di classifica”.