Il centrocampista americano ha parlato a The Athletic dopo essersi ripreso la Juventus e la fiducia dell’allenatore.
CRESCITA – Weston Mckennie ha affrontato la questione dell’esclusione dalla Nazionale Usa per la violazione del protocollo anti-Covid e ha riservato una riflessione al suo personale momento in bianconero. Di seguito le parole dell’ex Schalke 04:
“Ho imparato sicuramente tanto da quella esperienza in nazionale. E ho avuto il merito di abbassare la testa subito dopo e pensare solo a lavorare. Tutti avevano da dire sul mio conto anche se non tutti sapevano cosa stavo attraversando, quindi il modo migliore per superare il momento è stato pensare a lavorare. La Juve? Stiamo cercando di riparare nel miglior modo possibile, è stato un momento difficile e lo è ancora. Personalmente, ammetto che non sia stato un buon inizio di stagione per me: il primo paio di mesi è stato terribile, soprattutto venendo da una stagione come quella che ho fatto l’anno scorso. C’erano molte aspettative e tanta pressione. Penso che tutte le cose che mi sono successe negli ultimi mesi sicuramente hanno pesato un po’ perché le mie performance si alimentano anche dal mio livello di fiducia in me stesso e da quello che sento, e nella fiducia che sento dallo staff tecnico. E se sento che qualcuno mi dà quella fiducia, è allora che riesco a dare il mio meglio. Ed è sicuramente quello che penso di aver trovato, alla fine, per poter dire: sarà me stesso. Giocherò nel modo in cui so giocare e tornerò a giocare con la mentalità che ho sempre avuto. Sta funzionando per me, e spero che continui a funzionare”