Le parole dell’ex allenatore.
DICHIARAZIONI – Arrigo Sacchi, intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha commentato le clamorose dimissioni di Roberto Mancini da c.t. della Nazionale italiana. Di seguito un estratto delle sue parole:
“Sono rimasto sorpreso. Di più: basito. E chi avrebbe mai potuto pensare a una simile faccenda? Il motivo di questa scelta? Impossibile saperlo se non si è parte in causa. Il mondo del calcio è molto condizionato dai soldi, su questo non ci piove. Forse ci sarà stata anche qualche incomprensione con la Federcalcio, ma io non ne sono a conoscenza. La parola “tradimento” è piuttosto forte. Io dico che, se si è dimesso lui, è probabile che ci sia qualche proposta in ballo. Si può condannare uno perché si fa attirare da un contratto più ricco? No. Lo fanno i giocatori, e guardate quello che è successo in questa sessione di calciomercato, logico che lo facciano pure gli allenatori. Però..non vorrei sembrare un moralista, ma mi sento di dire che, se i soldi hanno un vantaggio su tutto, non è un bene per il calcio. Però questa è la moda. Pensiamo a che cosa è accaduto qualche anno fa con Donnarumma o quest’estate con Tonali”
Sul futuro:
“Conosco personalmente il presidente Gravina, si tratta di una persona competente e onesta. Sono certo che darà alla Nazionale il miglior profilo di allenatore possibile. E mi auguro che con il nuovo c.t. l’Italia faccia quella svolta ideologica che con Roberto Mancini è stata soltanto avviata”.