Le dichiarazioni del giornalista
PUNTO DI VISTA – Sulla dura sentenza che ha colpito la Juventus è intervenuto anche Carlo Nesti, le cui dichiarazioni, riportate da TMW, lasciano spazio a poche interpretazioni:
“Sembra di rivivere i giorni di Calciopoli, con gli stessi motivi di legittimità, ma anche di accanimento. Sicuramente la punizione, inflitta alla Juventus, è ovvia, alla luce di 2 articoli: il 4, che obbliga ad osservare i principi di lealtà sportiva, e il 31, che condanna la violazione gestionale ed economica. Si può discutere, casomai, sulle proporzioni della pena, se siano giuste, limitate o esagerate. Come nel 2006, in ogni caso, emerge già una incongruenza. Come è possibile che non siano state sanzionate altre società, quando il fenomeno delle plusvalenze era, ed è, molto diffuso? E’ possibile fare plusvalenze da soli? La risposta, chiaramente, è ‘no’, ma il verdetto, almeno finora, sembra non tenerne conto. Affiorano, quindi, perplessità sull’ennesimo accanimento, come ai tempi di Calciopoli, nei riguardi del club bianconero.”