SZCZESNY 6,5: Un solo intervento nella sua partita e risulta essere decisivo: volo plastico per disinnescare la torsione strepitosa di Joao Pedro. Se non ci fosse stato bisogno di questo intervento, sarebbe stato uno spettatore non pagante, ma è bravo a restare lucido per tutti i minuti di inattività e a salvare la squadra. REATTIVO.
CUADRADO 7: Una costante offensiva sulla fascia destra: corre, dribbla e per poco non regala a Kean il gol del vantaggio dopo appena 10 minuti (peccato per il palo). Da calcio d’angolo resta lui l’insidia più grande per gli ospiti, nonostante sia lui stesso a batterli. Giornata dopo giornata, si conferma il vero leader tecnico di questa squadra. TOP PLAYER.
DE LIGT 6: Nessun pericolo corso dalla coppia centrale di difesa: si gioca ad una porta sola e non è quella di Szczesny. A differenza del suo portiere, l’olandese gioca il pallone per iniziare l’impostazione dal basso e prova a divertirsi salendo sui calci d’angolo a favore. NORMALE AMMINISTRAZIONE
BONUCCI 5,5: Prima si perde incredibilmente Dalbert che si mangia un rigore in movimento, poi si ripete con Joao Pedro con Szczesny pronto a salvare la squadra. Per il resto, prova con i suoi proverbiali lanci lunghi a innescare gli esterni e gestisce il pallone senza troppi affanni. Molto fortunato in una serata in cui non doveva correre nemmeno un rischio. DISATTENTO.
ALEX SANDRO 5,5: Bellanova non è un cliente facile ed è una delle pochissime note positive di questo Cagliari e nell’unica occasione per i sardi il brasiliano se lo perde completamente. Non riesce a sfondare dalla sua corsia, ma prova ad attaccare l’area di rigore quando bisogna chiudere l’azione, soprattutto nel secondo tempo. Giornata tranquilla, o quasi, per un giocatore che deve riguadagnarsi spazio nelle gerarchie, viste le ultime prestazioni di Pellegrini. FORTUNATO.
BERNARDESCHI 7,5: Si sacrifica con grande applicazione e senso tattico quando c’é da sbrogliare le poche, ma insidiose situazioni difensive della Juventus nel primo tempo. Suo il tiro deviato che regala il gol del vantaggio bianconero di Kean. Nel secondo tempo si intestardisce per cercare il gol tanto atteso, ma manca di lucidità negli ultimi metri, fino al minuto 83 dove riesce a trovare finalmente la marcatura con un gran diagonale sul secondo palo. Gli mancava il gol per coronare il suo splendido periodo di forma e finalmente è arrivato. ERA ORA. Dall’87esimo DE SCIGLIO S.V.
ARTHUR 6: Non prova mai a verticalizzare e a creare i presupposti per il gol, cosa che ci si aspetta da un regista che si rispetti. Tuttavia, il brasiliano diventa una garanzia quando ha il pallone tra i piedi: impossibile togliergliela. Appoggi sempre precisi per i compagni, nonostante il pressing forsennato a uomo di Gaston Pereiro. GIOCOLIERE. Dall’83esimo LOCATELLI S.V.
BENTANCUR 6: Prova ordinata del centrocampista uruguayano, considerando le uscite non proprio brillanti di questa stagione. Fornisce supporto ai suoi compagni, ma non si spinge più di tanto in avanti per non portare troppo in avanti il baricentro. BILANCIATO.
RABIOT 6,5: Molto propositivo in questo match, favorito dall’atteggiamento rinunciatario della squadra ospite. Sfrutta i movimenti a venire incontro di Morata per lanciarsi negli spazi, anche se non sempre riesce a trovarsi lo spazio giusto per colpire. Anche il ‘Duca’ sembra migliorare partita dopo partita, ma bisogna ancora lavorare tanto. VOLENTEROSO. Dal 46esimo MCKENNIE 6,5: Molto più istintivo e dinamico di Rabiot, ha provato a dare una marcia diversa alla manovra offensiva della Juve, anche se non è riuscita a trovare la via del gol nella seconda frazione. Non
MORATA 6,5: Lotta, sgomita, viene incontro a prendersi il pallone e cerca di sfondare in area di rigore, senza riuscirci. Il suo sacrificio lo porta ad essere poco lucido e molto stanco negli ultimi metri, ma il contributo fornito dallo spagnolo è sicuramente un fattore per la squadra di Allegri. LOTTATORE. Dall’87esimo KAIO JORGE S.V.
KEAN 7,5: Finalmente Moise Kean. Il suo gol mancava da ottobre e lo trova quasi per caso, su un tiro deviato di Bernardeschi. Prende un palo dopo appena 10 minuti dopo una frustata terrificante di testa, grazie all’ottimo cross di Cuadrado. Scende assieme a Morata quando c’é da coprire e si prende gli applausi dello Stadium quando va in scivolata per ben due volte a recuperare un pallone. OSANNATO. Dal 71esimo KULUSEVSKI 6,5: Mezzo voto in più per l’ottima gestione del contropiede e per l’assist che regala il gol a Bernardeschi. Per il resto, prova a sfondare la linea difensiva cagliaritana pressando su tutto il fronte offensivo, ma con scarso successo. DECISO.
ALLEGRI 7: La partita odierna doveva essere comandata dal primo minuto fino all’ultimo: detto, fatto. La squadra ha girato bene il pallone, con fluidità e proprietà di palleggio, dimostrando di avere le qualità per poter continuare a credere alla rimonta. La zona Champions non è più utopia e la squadra sembra aver pian piano assimilato la cura Allegri. Ora Max può gustarsi il suo buon panettone nel periodo giusto dell’anno. PANETTONE GUADAGNATO.