SZCZESNY 6.5: nonostante Perin non abbia fatto rimpiangere la sua assenza in Supercoppa, questa sera Tek si è ripreso il suo posto tra i pali. Si sporca per la prima volta i guanti al minuto 36’, parando un tiro rasoterra non particolarmente velenoso di Beto, ma è comunque poco impegnato anche nel proseguo del match. GIGANTE
CUADRADO 7: dopo la prestazione piuttosto opaca dell’Olimpico, questa sera si è rivisto nella sua veste migliore, dando quell’apporto fondamentale a suon di tagli e cross efficaci. FRECCIA
RUGANI 6.5: continua la saga “da esubero a titolare”. In settimana si è parlato di un possibile rinnovo di contratto, a testimonianza di come nelle quattro partite consecutive da titolare il difensore non abbia affatto tradito le aspettative, confermandosi all’altezza della fiducia accordatagli. IN CRESCITA
DE LIGT 7: una garanzia con le sue coperture preventive. La coppia centrale formata insieme a Rugani per ora non sta affatto disdegnando, pur trattandosi di due ragazzi entrambi giovani ma con background piuttosto differenti. L’unione, però, fa la forza e insieme possono crescere ed essersi d’aiuto vicendevolmente. COLONNA
PELLEGRINI 6.5: rimarrà un mistero il motivo per cui Allegri gli abbia preferito Alex Sandro mercoledì contro l’Inter. Per carità, si può sempre migliorare, ma la differenza è piuttosto lampante: il terzino sforna cross efficaci, come quello al 5’ per McKennie, e riesce a scendere bene, creando grande dinamismo sulla corsia laterale. BENTORNATO. Dal 56′ DE SCIGLIO 7.5: dopo la gioia del gol decisivo all’Olimpico, anche questa sera ci mette lo zampino. Entra subito bene in partita sia in fase difensiva che in quella offensiva: davvero al bacio l’assist per McKennie che mette il sigillo sul risultato finale. PROVVIDENZIALE
ARTHUR 6.5: nonostante le voci di mercato lo vedano lontano da Torino, il brasiliano si sta dimostrando in grande crescita, specie dopo aver cambiato volto alla partita, con il suo ingresso, domenica scorsa contro la Roma. A lui il compito di gestire la palla e dettare i ritmi, facendo da schermo per neutralizzare i pericoli avversari. C’è anche il suo zampino nella triangolazione con Kean e Dybala che porta al vantaggio bianconero. La sua partita, comunque positiva, termina alla fine del primo tempo, con Allegri che molto probabilmente decide di farlo uscire perché già ammonito a causa di un cartellino preso ingenuamente per un fallo su Deulofeu. TERRA DI MEZZO. Dal 45′ LOCATELLI 6.5: Allegri lo inserisce nel secondo tempo pur con qualche remora, essendo l’ex Sassuolo diffidato e temendo di non poterlo avere a disposizione per la gara di domenica prossima contro il Milan. L’obiettivo del suo ingresso è quello di creare più dinamismo in mezzo al campo e, come al suo solito, Manuel non sfigura mai. EVERGREEN
BENTANCUR 7: uno dei più positivi questa sera. Intercetta bene, recupera palla efficacemente e crea i giusti inserimenti proiettandosi spesso in avanti. CORAGGIOSO. Dall’81’ RABIOT S.V.
KULUSEVSKI 5.5: Allegri lo schiera titolare preferendolo a Bernardeschi, ma ancora una volta l’esterno svedese non riesce a convincere del tutto. Si dimostra poco incisivo, gestisce male alcuni palloni senza aspettare l’inserimento dei compagni e ne perde altrettanti mostrandosi un po’ impreciso. Una prestazione non molto positiva che gli costa la sostituzione alla fine del primo tempo. OPACO. Dal 45′ BERNARDESCHI 6: un po’ poco rispetto a quello a cui ci aveva abituati negli ultimi tempi. Al 72’ va troppo frettoloso alla conclusione laddove, con il mancino, poteva lavorarsi meglio la palla. IN OMBRA
DYBALA 8: chissà a chi avrà rivolto quello sguardo di sfida al momento del gol del vantaggio. Al di là della diatriba rinnovo che ormai tiene banco da troppo tempo, la Juventus ha bisogno del suo miglior numero 10. L’argentino si prende sulle spalle l’anima del gioco, mostrando grande velocità e giusta posizione tra le linee. Al 19’ porta in vantaggio i suoi con un sinistro sotto la traversa suggerito da un tocco di prima di Kean. Sempre nel vivo della partita, con giocate e tocchi a tratti strepitosi. ANIMA
MCKENNIE 8: partita dopo partita si sta rivelando un elemento sempre più importante nello scacchiere bianconero. Gioca largo a sinistra mostrando grande dinamismo e tempi giusti di inserimento, attestando un’elevata presenza in area. Bello l’uno due con Dybala al 64′, con l’argentino che sfiora il raddoppio. La sua ottima prestazione è poi coronata dal gol di testa, bravissimo a schiacciare la palla, al 79’ su assist di De Sciglio, il secondo in pochi giorni dopo quello siglato a San Siro. L’UOMO DELLA SVOLTA
KEAN 6: finalmente uno squillo, finalmente un po’ di luce. Nonostante faccia sempre fatica a trovare gli spazi giusti dove ricevere palla per rendersi pericoloso, bella la giocata di prima con cui manda in rete Dybala al 19’ e che gli consente di guadagnare, almeno questa sera, la sufficienza. SENZA INFAMIA SENZA LODE. Dal 63′ MORATA 6: il suo ingresso all’Olimpico aveva impresso una svolta decisiva alla partita e probabilmente Allegri avrà sperato lo stesso questa sera inserendolo a gara in corso. I suoi movimenti in profondità sono ormai il suo fiore all’occhiello, anche se stasera si rivela meno brillante rispetto alle ultime uscite. PENSIEROSO
ALLEGRI 7: la sentiva molto questa partita, specie, si presuppone, dopo la sconfitta contro l’Inter. Questa sera sembra davvero il 12esimo uomo in campo, con le sue urla e i suoi moniti che risuonano nella roccaforte dello Stadium. Permane ancora qualche perplessità su delle scelte di formazione che a volte sorprendono, ma l’obiettivo prefissato è stato raggiunto: Atalanta agganciata al quarto posto, pur avendo i bianconeri ben due partite in più. CON IL SORRISO