Le dichiarazioni del giornalista
PANORAMICA – Secondo quanto riportato da TMW, Giacomo Paolino ha parlato del futuro della Juventus, soffermandosi in particolare sul nuovo ‘potenziale’ ds bianconero:
Diciamola tutta e non aspettiamoci comunque miracoli:
Giuntoli sarà l’uomo della rifondazione a partire dall’inizio di luglio, ma su di lui non bisognerà far ricadere tutte le responsabilità delle scelte e delle decisioni da prendere. Ecco in pratica il primo degli errori da non commettere assolutamente.
Il nuovo direttore sportivo dovrà essere affiancato e aiutato a calarsi nella complessa galassia bianconera, a maggior ragione in questo particolare momento storico e di (semi) vuoto societario.
La sfida, tuttavia, parrebbe ancor più affascinante per un professionista maturato all’ombra di esperienze veraci. E il salto di responsabilità sembrerebbe quasi doveroso per chi ha intuito la necessità e l’importanza di alzare il tiro. La Juve ha scelto Giuntoli, ma forse anche Giuntoli ha fatto in modo di farsi apprezzare grazie alle quattro promozioni in cinque anni col Carpi e per lo storico scudetto vinto nella complicata realtà di Napoli dove ha rischiato comunque un anno fa l’esonero. Giuntoli resterà – speriamo solo per poco tempo – una scommessa, sperando poi di apprezzarne gli effetti che non potranno però essere immediati e forse neppure troppo in “fase” con le necessità pratiche di chi deciderà dalla panchina. Ed ecco la prima vera criticità di due progetti che viaggeranno nelle intenzioni a braccetto, ma che produrranno anche effetti discordanti sul come, quando e perché puntare sul “basso” profilo di qualche importante giocatore di prospettiva.