Le parole dell’allenatore bianconero dopo la trasferta di Bergamo
BERGAMO – Vittoria di carattere e personalità della Juventus che espugna Bergamo grazie a due reti nella ripresa firmati da Samuel Iling Jr e Dusan Vlahovic. Al termine della partita, nel corso del post partita di Dazn ha parlato Massimiliano Allegri.
Ecco le parole dell’allenatore bianconero:
Domanda di Barzagli sulla brillante fase difensiva –
“Avevamo già vinto qui 2-0 e avevi fatto gol te. Oggi siamo partiti bene poi quando abbiamo iniziato a rallentare la palla siamo andati in difficoltà. Abbiamo fatto bene all’inizio e poi il secondo tempo però abbiamo difeso bene. Hanno lavorato bene Di Maria e Milik in fase di non possesso, c’era poca distanza tra i reparti. Hanno fatto molto bene anche Dusan e Chiesa ad abbassarsi, Rugani ha fatto una partita ottima.”
Sulla corsa Champions –
“Manca ancora tanto, vincere qui non è semplice. Sono sempre partite di sofferenza qui ma mancano ancora tanti punti. Le vittorie di Inter e Milan hanno alzato la quota Champions, abbiamo gli scontri diretti a favore con Inter e Lazio, non col Milan”
L’allegrata di schierare Iling –
“Rispetto a Kostic ha caratteristiche diverse, lui salta più l’uomo e dopo la partita di mercoledi ho pensato che potesse essere la sua partita”.
Sui cori contro Vlahovic –
“Purtroppo continuano questi cori, bisogna combatterli. In campo bisogna cercare di ignorare perché creano confusione. Mi sono raccomandato in questo momento della stagione di essere calmi altrimenti perdiamo uomini in momenti decisivi”.
La ritrovata vena realizzativa di Vlahovic –
“Dusan è arrivato alla Juventus con una carica di responsabilità troppo alta. In questo momento qui sta un po’ fuori e quindi si sente meno responsabilità e gioca meglio”.
Sulla fase difensiva –
“E’ questione di giocatori, i difensori devono avere il gusto di difendersi, di non farsi saltare e di non perdere duelli. Daniele ha avuto la fortuna di stare con Giorgio, con Andrea e ancora gioca con Leo che erano professori nel difendere. Nel difendere, la lettura delle situazioni fa la differenza”.