Il giornalista ha commentato la prestazione della Juventus e del numero 10 nell’ultimo turno di Champions League.
IL PUNTO – Nell’editoriale per il Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha analizzato la gara di Paulo Dybala, trascinatore ieri sera con la sua doppietta. Sempre nel vivo dell’azione, secondo il giornalista, l’argentino migliora la qualità delle azioni bianconere:
“La Juventus prosegue la sua differenza in Europa. Solo il Bayern è a punteggio pieno, non può essere un caso. O il nostro campionato è divenuto più allenante oppure è soprattutto un problema di concentrazione, di privilegio individuale della Champions. Cosa questa che significherebbe un brutto distacco della Juve da se stessa. (…) Intanto la cosa più bella e più vera della Juve (…) è Dybala. Fa il regista offensivo, ultimi venticinque metri, ha respiro e spazio, questo lo fa sentire tranquillo, adesso il suo calcio dipende da lui. Con la sua regia rinascono tutti gli attaccanti. (…) Non è una proposta universale, lo Zenit ha pretese europee ma qualità da squadra da zona retrocessione in Italia. (…) La Juve è una via diversa alla Champions rispetto a quella che si è inventata l’Atalanta. È l’unica davvero italiana, ma anche la più navigata, quella che conosce meglio il cammino. Si porta dentro errori che diventano non riparabili su tante partite, ma nello stretto della Champions vale la qualità individuale. E quella ce l’ha”