Il giornalista commenta il delicato momento in casa Juventus nell’editoriale per Corriere.it.
IL PUNTO – Le maggiori criticità della Juventus risiedono nell’organico. Le precedenti rose che Allegri aveva a disposizione vantavano un tasso tecnico molto superiore a quella dell’attuale stagione. Questo il parere di Mario Sconcerti sulla partita di Verona e l’ennesimo passo falso dei bianconeri:
“Quando Allegri nel 2019 vinse il suo ultimo scudetto, la Juve, oltre alcuni di adesso, aveva in rosa Barzagli, Benatia, Khedira, Cancelo, Ronaldo, Douglas Costa, Emre Can, Mandzukic, Matuidi, Pjanic, Spinazzola. Appena due stagioni prima, quattro anni fa in totale, a questi andavano aggiunti Dani Alves, Higuain, Evra, Marchisio, Lichtsteiner. Basta un piccolo confronto con i giocatori di adesso per capire che quella attuale è una formazione di un’altra categoria. Il calcio è un gioco senza tempo, conta solo quello che fai adesso. I tifosi, i clienti, non devono avere il problema di ricordare, la vera domanda è che cosa sia davvero successo in questi due anni che hanno cambiato la Juve”