Il direttore dell’Isokinetic di Torino ha rilasciato un’intervista a Tuttosport.
TORINO – Il dottor Fabrizio Tencone ha fatto il punto della situazione sull’infortunio di Federico Chiesa e sul percorso di riabilitazione e rientro in campo. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sul ritorno in campo
“Ci sono tre modalità di ritorno allo sport. La prima modalità è il ritorno all’allenamento, che contempla varie modalità di rientro progressivo quali i differenziati con lavoro specifico, le partitelle. La seconda modalità è il ritorno alla competizione. Ma c’è anche un terzo livello, cioè il ritorno alla performance. Vale a dire, il ritorno ai livelli di rendimento pre-infortunio. Probabilmente Allegri si riferisce a questo: si aspetta che Chiesa ritorni al suo meglio non prima di due o tre mesi dopo che ha rimesso piede in campo“
Problemi con il rientro
“Non è una questione mentale, anzi… Non prendo neanche in considerazione che un professionista possa rientrare senza esser tranquillo mentalmente: vorrebbe dire che non è ancora finita la riabilitazione, che non si è giunti alla cosiddetta “readiness”: l’essere pronti. La performance, più che tutto, si ottiene giocando. Dopo un infortunio del genere, certe dinamiche di movimento si ottengono con la ripetitività. Chiesa sarà più sciolto, sicuro, tranquillo dopo 10 partite che non dopo una…”
Sulla sosta per i Mondiali
“Per Chiesa sarà un aiuto: non penso che resterà a casa, sul divano, a guardare le partite… Giocherà con la Primavera, in amichevole… Quello sarà il suo vero ritiro, la ricarica delle batterie per la seconda parte della stagione”