La procura Figc ha chiesto gli atti ai Pm torinesi. Il club rischia una penalizzazione.
ATTI E FATTI – In casa Juventus si repsira aria pesante. Le dimissioni del CdA e di Agnelli, Nedved e Arrivabene hanno riaperto una ferita che sembrava, almeno in apparenza, essersi chiusa lo scorso 24 ottobre con la notifica, da parte della Procura di Torino ai componenti del Cda e ai dirigenti dela Juve con responsabilità strategiche, dell’avviso della chiusura delle indagini relative all’inchiesta Prisma (plusvalenze e bilanci truccati). Tuttavia, stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la Procura della Figc avrebbe chiesto gli atti ai Pm torinesi. La palla, scrive sempre il quotidiano milanese, passa ora al procuratore Chinè che valuterà l’apertura di un nuovo fascicolo sulle scritture private. Il club torinese rischierebbe dall’ammenda ai punti di penalizzazione.