Vertici societari delusi, Allegri nuovamente sotto esame
FUTURO – Il ko di Napoli non è piaciuto ai vertici societari della nuova Juventus che sta nascendo. Le cinque reti subite al Maradona, hanno riportato i bianconeri a 10 punti dal primo posto, allontanando la possibilità di riaprire una lotta scudetto che sembrava ritornare ad essere una possibilità. Non è il ko a far riflettere ma l’entità della sconfitta, che ricorda un’altra serata molto amara vissuta poco meno di 100 giorni fa dove ad Haifa una Juve indecente veniva eliminata dalla Champions League. Due brutte figure che riaprono una ferita che Massimiliano Allegri dovrà essere bravo ad emarginare nelle prossime settimane. L’eliminazione dalla Champions era stata parzialmente dimenticata dalla serie di vittorie consecutive che aveva proiettato nuovamente la Juventus al ruolo di anti Napoli. Adesso il tecnico che in casa bianconera rappresenta un riferimento assoluto dal punto di vista sportivo è sotto esame. I nuovi vertici che verranno ufficializzati mercoledi, rimanderanno a giugno la decisione se proseguire con Max o se esonerare il tecnico livornese. I prossimi mesi saranno decisivi con la Juve obbligata a centrare almeno la qualificazione alla prossima Champions e provare ad alzare al cielo la Coppa Italia e l’Europa League. Serate come quelle del Maradona non piacciono a nessuno ma un esonero in questo momento sarebbe un bagno di sangue dal punto di vista economico. Allegri è forte di un contratto da 7.5 milioni fino al 2025, e profili come Antonio Conte o Zinedine Zidane difficilmente si accontenterebbero di guadagnare di meno. Un cambio di guida tecnica avrebbe un costo che varia dai 60 ai 90 milioni e la priorità di Exor è quella di ridimensionare i bilanci.
Ma nel calcio niente è impossibile e altre umiliazioni non saranno tollerate.