La Juventus non va oltre lo 0-0 al Gewiss Stadium
ANALISI – La prestazione contro la Lazio, ormai, sembra già un lontano ricordo. Dopo la sconfitta col Sassuolo e la vittoria di misura con il Lecce, la Juventus esce dalla sfida con l’Atalanta con un pareggio sofferto, che proietta la squadra di Allegri al terzo posto insieme al Napoli a 14 punti (4 in meno di Inter e Milan). Diametralmente opposti gli stati d’animo con cui le due squadre guardano al risultato. Per i padroni di casa si tratta di un’occasione mancata, soprattutto visto il buon secondo tempo in cui hanno costruito chance importanti, ma non sfruttate. Per i bianconeri, invece, è, letteralmente un punto trovato, quasi prezioso e insperato, considerando le mancanze in attacco e l’ennesima prestazione impalpabile, avulsa e lontana da quella di una squadra che possa realmente competere con le milanesi e il Napoli. A fine partita Allegri si è definito “soddisfatto per il punto conquistato” ma la sua Juve, orfana di Vlahovic e Milik, ha pensato per buona parte della gara più a difendere che ad attaccare. Dopo un importante avvio di stagione con 3 reti a Udinese e Lazio e due all’Empoli, qualcosa là davanti si è inceppato. Inoltre a latitare è anche il gioco, senza idee e con un centrocampo che, invece di verticalizzare, preferisce gestire il pallone con azioni troppo prevedibili. Ai tre tenori Locatelli, Fagioli e Miretti spesso manca il guizzo giusto e il solo Rabiot, apparso decisamente sotto tono in questo inizio di stagione, è il parente lontano di quello che tutti si aspettano di vedere. Ieri sera, inoltre, Kean non è apparso in grado di sopperire alla contemporanea assenza di Vlahovic e Milik, mentre Chiesa (l’unico davvero in palla, come sempre) non può da solo caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco. L’unica nota positiva è senza dubbio la solidità difensiva dei bianconeri, che confezionano il quarto clean sheet in sette partite di campionato e ritrovano uno Szczesny che, dopo gli errori col Sassuolo, è tornato a livelli alti, cimentandosi in una parata provvidenziale sul tiro di Muriel che, probabilmente, avrebbe cambiato le redini della partita. Ora la Juventus ha una settimana per preparare al meglio il derby di sabato col Torino, con Allegri che punta a recuperare i suoi pezzi da 90. Nella speranza, finalmente, di imboccare la strada giusta e duratura.