Le qualificazioni ai mondiali non prevedono Var e Goal Line Technology e dunque gli errori sono dietro l’angolo
LE SCUSE – Serbia-Portogallo è stata la prima partita con un grave errore arbitrale: non convalidato il goal del 2-3 ai lusitani con la palla che aveva interamente superato la linea di porta. Così l’arbitro Makkelie ha chiamato il tecnico Santos dopo aver rivisto le immagini dell’azione incriminata, e il Ct a sua volta ha rivelato alla stampa l’episodio aggiungendoci il suo giudizio. Ieri si è constatato una volta per tutte che il calcio moderno non può fare a meno del Var. Le parole di Santos:
“Nel finale di partita Makkelie mi aveva detto che avrebbe rivisto le immagini e che se fosse stato il caso mi avrebbe chiamato per chiedere scusa. Così è stato. Gli ho detto che non c’era il Var o la Goal Line Technology ma la palla era a mezzo metro dentro la porta. Gli arbitri sono umani e commettono errori, ma il Var esiste proprio per evitarlo”.