Le parole dell’ex estremo difensore della Juventus
LE DICHIARAZIONI – Gainluigi Buffon, si appresta a vivere una nuova stagione da protagonista. Questa volta con la maglia del Parma, la squadra da cui ebbe inizio la sua straordinaria ed unica carriera. L’ex estremo difensore della Juventus, nonché campiona del mondo nel 2006, ha parlato in esclusiva a Tuttosport. Ecco la sua intervista:
SULLA FOOTBALL ACADEMY
“Il mio futuro è in campo. Ho avuto il dubbio di smettere, ma vado avanti. Perché mi sento forte e sto bene. Mi stimano e l’ ho percepito, penso di essere ancora all’altezza”
SUL FUTURO
“Tante proposte, che muovono cose diverse in me. L’idea di fare il secondo puntando a vincere la Champions mi ha entusiasmato per un po’, ma poi ho detto no. Il dodicesimo l’ho fatto solo per la Juve. Resta l’idea di giocare la Champions da protagonista e un ritorno alle origini, al Parma che smuove qualcosa di importante. Vedò con il mio agente Silvano Martina, a breve sceglieremo”
SULLA B
“Se ci sono andato a 28 anni da miglior portiere al mondo, a 43 non sarà una fatica”
SULLA JUVE DI ALLEGRI
“Tutto ciò di cui i dirigenti pensavano ci fosse bisogno, è una certezza, nella gestione e nel risultato. C’è una sorta di timore reverenziale nei suoi confronti,, utile per far ripartire un ciclo. Quando scegli di non continuare con Pirlo, Allegri è l’opzione migliore, soprattutto dopo i cambi dirigenziali”
SULLA POSSIBILITA’ DI RESTARE
“No, perché l’ho deciso a gennaio. Mi ero accorto che non avevo più entusiasmo. L’ho capito a Barcellona perché potevo essere ancora protagonista, dicevano che giocavo solo perché ero amico di Pirlo. Ho chiamato Martina e ho detto che era finita”
SUL FUTURO DA DIRIGENTE
“Non ne ho parlato con Agnelli, non mi aspetto niente. Alla base c’è la meritocrazia”
SU DONNARUMMA
“E’ un grande campione. Addio al Milan? Non posso giudicare, mi fido di lui. Avrà le sue ragioni”