Cristiano Ronaldo è stato definito oggi dai giornali spagnoli “el hombre del partido“, poichè, appunto, è stato l’uomo decisivo di Barcellona-Juventus di ieri sera al Camp Nou. Cr7, con la sua doppietta (2 rigori), non solo ha dato il colpo di grazia ad un Barcellona poco brillante, ma ha anche aggiornato il numero delle reti (14) segnate al Camp Nou, più di quelle realizzate in qualsiasi altro stadio in carriera.
Intervistato da Movistar, il campione portoghese ha raccontato dei timori iniziali in merito alla complessità dell’impresa da portare a termine, contro un avversario che, fino a quel momento, aveva vinto tutte le gare disputate in Champions League in questa stagione.
Queste le parole del numero 7 bianconero:
“Siamo contenti, sapevamo che era una missione quasi impossibile. Segnare tre gol al ‘Camp Nou’ è complicato ma abbiamo giocato bene. Dallo 0-2 in poi credevamo che fosse possibile ed è quello che poi effettivamente è successo. Una vittoria del genere, contro il Barcellona, dà sempre fiducia: nonostante loro non stiano attraversando un buon momento, restano sempre una grande squadra.”
La gara è stata sbloccata da un rigore decretato dall’arbitro Stieler per un fallo di Araujo proprio ai danni di Ronaldo che, interrogato sull’episodio, ha espresso qualche dubbio a riguardo:
“Non so se è rigore, non l’ho visto in tv. Il calcio è così, a volte vengono dati rigori inesistenti, a volte il contrario. Il lavoro dell’arbitro è molto complesso ma, quando si segnano tre reti al ‘Camp Nou’, non ci sono dubbi su chi abbia meritato di passare il girone come primo.”
Il confronto con Messi, tanto atteso dai tifosi bianconeri e non solo, per ora è stato vinto da Ronaldo, che poi ha voluto dire la sua anche sul campione argentino:
“Con lui ho sempre avuto un rapporto molto cordiale. Ci ho condiviso 12, 13, 14 anni e non l’ho mai visto come un rivale. Vuole fare sempre il meglio per la sua squadra e la sua nazionale, se glielo domandi ti risponderà la stessa cosa. Capisco, però, che si cerchi una rivalità tra noi due.”