BARCELLONA-JUVENTUS- Oggi è la giornata degli elogi. Spazzate via ogni tipo di critica o rancore. Cancellate le ultime uscite singhiozzanti di campionato. Dimenticati i dubbi su modulo, mister e giocatori.
La vittoria di ieri sera contro il Barcellona può essere un cambio netto e definitivo nella stagione bianconera. Un crocevia che cambia la mentalità, ambizioni e tutto ciò che ruota ed è ruotato intorno a Pirlo e la sua Juventus.
Ci sono però almeno tre giocatori, che inaspettatamente, sono stati protagonisti in positivo in questo inizio di stagione. Tre calciatori insospettabili, rivelatesi imprescindibili per forma, gioco e rendimento.
CUADRADO- Il primo in cima alla lista è il colombiano. Un inizio di stagione incredibile. Già a quota 7 assist, che lo spediscono nella top 3 dei migliori assist-man europei, Cuadrado sta strabiliando per continuità di rendimento.
Non a caso Andrea Pirlo lo spedisce sempre in campo. Laterale a tutta fascia. Onnipresente in fase difensiva, di sostanza e presente, fantasia, cross, dribbling ed assist in attacco.
Al momento ci sono pochi esterni destri al suo livello. Una certezza su tutto e tutti. Probabilmente il modo di giocare bianconero con l’avvento di Pirlo, ha accentuato le sue doti fino a renderlo un calciatore del quale la Juventus non può fare a meno.
DANILO- Se Cuadrado, dopo l’exploit di questo inizio stagione, era comunque noto ai più per le sue qualità, tutt’altro destino ci si aspettava da Danilo.
Il difensore verde oro, dopo l’anno di Sarri, passato sull’altalena di buone prestazioni e opache giornate, ora è un giocatore totalmente trasformato.
Duttile sia come centrale nei 3, ed anche con due centrali, sia come laterale. Compostezza, puntualità ed ottima gestione palla in fase di impostazione. Con Pirlo, Danilo è diventato un faro sulla costiera bianconera.
Sempre scelto dal mister, è un giocatore che ha interpretato fin da subito ed al meglio le richieste del nuovo gioco bianconero. Inutile provare a trovare qualche pecca, non ce ne sono.
MCKENNIE- Altro caso ancora è quello del texano. Tra il derby della Mole e l’impresa di Barcellona l’entusiasmo per l’americano McKennie è fuori controllo.
Dopo un avvio dalle rosee aspettative, una fase di rallentamento, come tutta la squadra, aveva ingrigito il centrocampista ex Schalke 04. Poi la rinascita.
Ha scoperto di potersi inserire come un dannato nelle azioni offensive, e di saperlo fare bene. Il gioco è presto fatto. McKennie è capace di essere sia il centrocampista di spaccatura nella mediana, con contrasti e recupero palla, sia il giocatore capace di inserimento che può segnare o creare superiorità e spazi.
Deve trovare il rendimento continuo, che gli possa permettere di diventare un giocatore dal futuro d’oro, sia per lui sia per la Juventus e Pirlo. Ci sarà tempo anche per trovare ed affinare una più raffinata accuratezza nei passaggi e magari qualche assist, che lo trasformerebbero nel centrocampista perfetto e moderno.
Piccola nota in più, la simpatia empatica di McKennie. Basta dare uno sguardo ai profili social del giocatore o della Juventus, per accorgersi come il texano sia entrato in sintonia perfetta con l’Italie e con la Juventus.
Tre profili inaspettati, che in sordina hanno preso la scena della Juventus targata Pirlo. Tre giocatori sul quale fare affidamento e riporre le certezza per tutta la certezza. Avanti così!