Ancora Malinovskyi a gelare la Juventus al Gewiss Stadium con un sinistro da distanza siderale come un anno fa. Ma questa volta la sconfitta può aspettare: ci pensa Danilo!
Un pareggio dal peso specifico enorme per la Juventus che esce dal Gewiss Stadium mantenendo il trend positivo: sono 11 gare di campionato con un segno ‘+’ in classifica. Al gol dell’Atalanta firmato Malinovskyi ha risposto il colpo di testa di Danilo a tempo quasi scaduto in un match che ha dimostrato l’assoluto valore delle due rose e ha sancito il risultato più giusto.
I bianconeri partono aggressivi e bastano soltanto tre minuti a Dusan Vlahovic per scaldare i guanti di Sportiello con un interno sinistro su cui il numero 57 degli orobici deve metterci più di una pezza. L’Atalanta è contratta, quasi emozionata al cospetto di una signora decisa e sicura di sé, tanto da andare a sfiorare nuovamente il vantaggio al 14esimo con la percussione ed il sinistro a giro di Paulo Dybala che termina largo non di molto. Morata fa il frangiflutti a tutta fascia, dando una grossa mano in fase difensiva e sgasando in avanti quando c’é da attaccare. Gasperini è una furia e dopo 20 minuti di nulla, i suoi ragazzi iniziano ad ascoltarlo, andando ad ingabbiare Vlahovic in una morsa asfissiante e flirtando con il gol del vantaggio: lancio a trovare Koopmeiners a campo aperto, Szczesny esce a vuoto fuori dalla sua area e Muriel calcia verso la porta spalancata, ma è provvidenziale Bonucci ad allontanare. La partita va presa di petto per tenere all’assalto della ‘Dea’, anzi di faccia (chiedete a De Ligt che mura due conclusioni di Boga con il volto nel giro di 20 secondi).
Nonostante il gran tiro di De Roon con Szczesny che riesce ad opporsi dopo solo due minuti del secondo tempo, l’apertura della ripresa è di marca juventina con i pericoli causati da Morata prima e Dybala poi, i quali non hanno inquadrato la porta. Poi il solito Vlahovic irrompe all’improvviso nello scenario del match dopo tanto torpore con un potente sinsitro dal limite schiaffeggiato in corner da un super intervento di Sportiello. La serata del serbo non è delle migliori, come testimonia un sinistro calciato in curva al 72esimo ed un contropiede invitante sciupato dal suo tocco troppo corto per Dybala e intercettato da De Roon. L’ecatombe bianconera sembra un’utopia per come si è messa la partita, ma il patatrac è dietro l’angolo e arriva al minuto 76 con la firma di Ruslan Malinovskyi: Bomba di sinistro su punizione dai 30 metri, nulla da fare per Szczesny, proprio come un anno fa. Gli uomini del Gasp sono rinvigoriti dal vantaggio e accarezzano l’idea del raddoppio all’84esimo, quando lo stesso Malinovskyi si inventa un pallone al bacio per l’inserimento sul secondo palo di Hateboer che stampa sulla traversa il suo piattone. Sembra la classica serata storta, ma nel recupero la zuccata salvifica di Danilo consegna un pareggio pesantissimo in chiave classifica e scaccia via i demoni della bestia nera Malinovskyi. Sconfitta? Next time! Ora sotto con il derby!